Caserta si presenta: «Bari, lavoriamo per tornare a riempire lo stadio»

Bari – Prima conferenza stampa per Fabio Caserta, nuovo allenatore del Bari, presentato oggi nella sala stampa dedicata a Gianluca Guido. Ad affiancarlo i direttori Giuseppe Magalini e Valerio Di Cesare, che hanno illustrato le linee guida del progetto tecnico che prenderà forma con il ritiro precampionato, al via nelle prossime settimane.
«Ringrazio il presidente De Laurentiis per l’opportunità – ha esordito Caserta –. A Catanzaro ci siamo lasciati da persone perbene, e appena sono stato contattato dai direttori ho accettato con entusiasmo. Il passato non conta, il presente sì, e sono pronto a lavorare con determinazione».
Sulle aspettative della piazza:
«Voglio essere valutato per ciò che farò sul campo, non per le parole. Bari è una piazza bellissima. Obiettivo? Lavorare tanto e parlare poco. Vogliamo tornare a riempire lo stadio».
Dal punto di vista tattico, Caserta ha indicato una direzione chiara:
«Punteremo su calciatori motivati. L’idea è lavorare sul 4-3-3 e sul 4-3-2-1, ma sempre mantenendo un calcio propositivo. Il budget non fa la differenza: è l’entusiasmo che vogliamo ricreare attraverso il lavoro. Cercheremo un mix tra esperienza e gioventù. Iemmello? Era un attaccante che faceva la differenza, ma anche in C ci sono profili interessanti. Siamo alla ricerca di un attaccante funzionale al progetto».
Il DS Giuseppe Magalini ha commentato così l’arrivo del tecnico:
«Siamo contenti di aver scelto Caserta. Lo stimavamo da tempo. Quando si è liberato dal Catanzaro è diventato la nostra prima scelta. I playoff mancati? Abbiamo sbagliato e ce ne assumiamo la responsabilità. Ma siamo ripartiti subito. Il presidente non ha imposto limiti, lavoriamo caso per caso».
Sui movimenti di mercato:
«Siamo in una fase delicata ma abbiamo già individuato i profili giusti, condividendoli col mister. Anche su Bellomo ci siamo presi del tempo: ha offerte, ma per noi è un possibile uomo bandiera».
Infine, il commento di Valerio Di Cesare, oggi dirigente dopo il recente ritiro:
«Vogliamo calciatori affamati, che rispettino la maglia. La critica sana fa crescere, ma serve equilibrio. Stiamo lavorando per rinforzare la rosa con profili di proprietà e su seconde linee più affidabili. Varnier e Mantovani? Sono nomi graditi al mister e sotto osservazione».
L’obiettivo è chiaro: ricostruire, con concretezza e umiltà, una squadra all’altezza della tifoseria biancorossa. Con Caserta in panchina, il Bari riparte.