Sorrentino: «Palermo, basta esperimenti. Audero è da A, ma serve un progetto»
Stefano Sorrentino, ex portiere del Palermo con 120 presenze tra il 2013 e il 2016, segue ancora oggi i rosanero con affetto, da commentatore e da tifoso. Intervistato da Fabrizio Bertè per Repubblica Palermo, l’ex numero uno – oggi 46enne e con 363 presenze in Serie A – ha analizzato il momento del club tra presente, passato e futuro.
«A Palermo sono caduto e mi sono rialzato», ha raccontato Sorrentino a Repubblica Palermo. «Siamo retrocessi in B e poi abbiamo vinto il campionato risalendo subito in A. E poi l’11° posto in Serie A con partite storiche: pareggiammo con l’Inter e battemmo Milan, Roma e Napoli».
L’arrivo di Pippo Inzaghi sulla panchina rosanero è per Sorrentino «un’ottima scelta. Sta diventando uno specialista nelle promozioni, un po’ come Iachini, che ho avuto a Palermo». L’ex portiere ha elogiato l’impegno della società: «Si stanno facendo investimenti tecnici e strutturali importanti. Ma i tifosi devono capire che non basta spendere: serve programmazione». E aggiunge: «Spero che arrivino calciatori capaci di capire subito cosa significa indossare la maglia del Palermo. Il tempo degli esperimenti è finito».
Sulle questioni legate alla porta, Sorrentino è chiaro. Su Sirigu, dichiara a Repubblica Palermo: «Totò è uno dei migliori portieri italiani degli ultimi 15 anni. Una bandiera del Palermo, ha vinto l’Europeo ed è stato titolare in Champions con il PSG. Ma ha 38 anni, e la società ha fatto scelte diverse puntando su profili più giovani».
Quanto al possibile riscatto di Audero, Sorrentino non ha dubbi: «È un portiere da Serie A. Lo riscatterei subito e fossi in lui resterei a Palermo. A Como rischia di non essere titolare, qui può diventare un pilastro della risalita».
Su Desplanches, il pensiero dell’ex rosanero è lucido: «Mi piace molto, ma credo che per lui un prestito sarebbe la soluzione ideale. Ha bisogno di giocare con continuità e meno pressioni. Le nazionali giovanili sono una cosa, giocare ogni settimana a Palermo è un’altra».
Infine, su Gomis, reduce da un lungo infortunio, Sorrentino commenta: «In passato è stato il miglior portiere della Ligue 1, ma ha quasi 32 anni e rientra da un problema serio al ginocchio. Anche per questo motivo riscattare Audero sarebbe una scelta logica».
Chiude con una riflessione sul campionato che verrà: «La Serie B sarà piena di sorprese. Il Monza ha una base solida e nuovi investimenti, l’Empoli è attrezzato per vincere e il Venezia ha un tecnico che ha vinto tre B in sei anni. Attenzione anche a Spezia, Bari, Sampdoria e all’entusiasmo delle neopromosse».
E sul Palermo? Sorrentino, intervistato da Fabrizio Bertè su Repubblica Palermo, risponde con il cuore: «Per nessuno sarà facile. Ma io a Palermo ho lasciato il cuore e spero che i rosanero tornino presto in Serie A».
