Società “impazzita”: allenatore esonerato al primo turno | Nemmeno il tempo di iniziare il Campionato

Pallone Serie A

Pallone Serie A - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

Un esonero prima dell’inizio del campionato è molto strano.

Nell’estate del 2011 il Palermo visse una delle pagine più sorprendenti della sua storia recente. Maurizio Zamparini, allora presidente del club rosanero, decise di esonerare Stefano Pioli a poche settimane dall’inizio del campionato di Serie A. Una scelta clamorosa, che lasciò spiazzati tifosi e addetti ai lavori, considerando che l’allenatore emiliano era stato chiamato solo due mesi prima per aprire un nuovo ciclo.

La decisione arrivò dopo il preliminare di Europa League contro il Thun, concluso con una deludente eliminazione. Per Zamparini fu un segnale inequivocabile: la squadra non aveva la giusta mentalità e il tecnico non era riuscito a imprimere la sua impronta. Come spesso accadeva durante la sua gestione, il patron non esitò a intervenire in maniera drastica, sacrificando l’allenatore in nome di un immediato cambio di rotta.

Al posto di Pioli venne ingaggiato Devis Mangia, inizialmente scelto per guidare la Primavera. L’ex tecnico delle giovanili, catapultato improvvisamente in Serie A, riuscì però a sorprendere tutti nelle prime giornate, ottenendo risultati insperati e restituendo entusiasmo all’ambiente.

L’episodio rimase emblematico del rapporto tra Zamparini e i suoi allenatori: una gestione caratterizzata da scelte repentine e da una costante ricerca di rendimento immediato. L’esonero di Pioli, a campionato ancora fermo, divenne il simbolo di un presidente capace di cambiare in un attimo il destino della panchina, senza guardare troppo ai progetti di lungo termine.

Dal Palermo al Nottingham, la storia si ripete

Una cosa simile sta succedendo oggi al Nottingham Forest e ricorda da vicino l’esonero di Stefano Pioli da parte di Maurizio Zamparini a Palermo nel 2011. Allora bastò una brutta eliminazione in Europa per convincere il presidente a cambiare guida tecnica prima ancora dell’inizio della Serie A. Ora, a distanza di anni e con altri protagonisti, il copione sembra ripetersi in Inghilterra.

Secondo quanto riportato dal giornalista Matteo Moretto, il presidente Evangelos Marinakis starebbe infatti pensando a un clamoroso esonero di Nuno Espirito Santo, nonostante il tecnico portoghese abbia riportato il club in Europa League dopo 29 anni e abbia aperto la nuova stagione con un netto 3-1 al Brentford.

Nuno Espirito Santo
Nuno Espirito Santo – ilovepalermocalcio

Dichiarazioni che pesano

Alla base delle tensioni ci sarebbero i contrasti sulla gestione del mercato. Ai microfoni di Sky Sport, Nuno non aveva nascosto il proprio malumore: «Siamo lontani da dove vorremmo essere in termini di rosa. La preparazione non è stata ideale. Non sappiamo che squadra abbiamo».

Parole dure che non sono piaciute alla proprietà, già in disaccordo col tecnico nella passata stagione. Così, nonostante i risultati positivi, il futuro dell’allenatore è tornato in discussione. Una vicenda che conferma come, anche ai massimi livelli, la sopravvivenza di un allenatore dipenda spesso più dall’armonia con la dirigenza che dai risultati ottenuti sul campo.