La Serie B lascia alle spalle alibi e attenuanti: caldo, condizione fisica, mercato aperto. «Adesso si fa sul serio», scrive Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, ricordando che dopo le prime due giornate nessuna squadra è a punteggio pieno, fatto mai accaduto da quando il torneo è tornato a 20 squadre. Solo 42 i gol segnati: segno di difese già solide o attacchi in difficoltà.

Il Gazzetta dello Sport evidenzia come il modulo 3-5-2, spesso adottato in emergenza nella scorsa stagione, sia ormai diffuso e abbia contribuito a un avvio più prudente. Ma ora, con il mercato chiuso il 1° settembre, le rose devono trovare stabilità. Il caso del Monza è emblematico: trattenuti giocatori che sembravano destinati alla Serie A, servirà un lavoro psicologico simile a quello che il Sassuolo seppe fare un anno fa con Laurienté e Thorstvedt. Se riuscirà, diventerà la squadra da battere. Palermo e Venezia osservano con attenzione, ma anche il Bari di Caserta – sottolinea Binda sulla Gazzetta dello Sport – si candida con una rosa ampia e tifosi capaci di riempire il San Nicola come nessun altro in cadetteria.

Nicola Binda analizza anche le altre pretendenti sulle colonne della Gazzetta dello Sport: l’Empoli, che ha rivoluzionato l’organico ma è già avanti con il lavoro di Pagliuca; lo Spezia, partito male ma con D’Angelo deciso a cambiare rotta; e il Modena, forte di una campagna acquisti importante ma senza l’atteso bomber. Dalla Mantova alla Carrarese, fino a Cesena e Bolzano, le sorprese non mancheranno.

Il Gazzetta dello Sport, attraverso l’analisi di Nicola Binda, mette in guardia anche sulla Sampdoria: due sconfitte iniziali e poche certezze, ma un nome che in B pesa ancora. Adesso arrivano 23 giorni decisivi, dal prossimo turno fino alla sosta di ottobre: cinque giornate per capire come si sgranerà la classifica e se la lotta salvezza sarà, ancora una volta, più avvincente di quella per la promozione.