Secondo quanto riferito da Telenord, si è tenuto ieri a Dubai un incontro cruciale tra Andrea Radrizzani e Joseph Tey, al centro del quale c’era il futuro della Sampdoria. Un confronto atteso, considerata la complessità degli assetti societari che hanno caratterizzato la gestione blucerchiata dall’acquisizione del club nel maggio 2023.

Radrizzani e Matteo Manfredi avevano rilevato la Sampdoria da Massimo Ferrero attraverso un’operazione di ingegneria finanziaria da sei milioni, assumendosi contestualmente il debito ristrutturato dal Tribunale di Genova tramite la composizione negoziata. Per controllare il club, i due imprenditori avevano costituito in Lussemburgo la Gestio Capital Structuring & Investment Solutions SA, veicolo societario attraverso il quale esercitare il controllo sulla Blucerchiati SpA, detentrice del 99,96% delle azioni della Sampdoria.

Come ricorda Telenord, nell’ottobre 2023 il 58% delle quote di Gestio Capital è passato alla Kick Off Ventures, realtà con soci inizialmente multipli, poi ridotti attorno alla figura di Joseph Tey, diventando di fatto la parte proprietaria dominante della Sampdoria. Tuttavia, nel patto societario originario, il controllo delle azioni di categoria A — quelle che determinano le decisioni fondamentali del club — è rimasto nelle mani di Matteo Manfredi, tuttora presidente, benché dalla scorsa estate “commissariato” nella gestione sportiva dal plenipotenziario di Tey, Nathan Walker.

Una situazione intricata, in cui — sempre secondo Telenord — Manfredi ha perso la fiducia dei finanziatori dopo la retrocessione sfiorata e gli ingenti investimenti senza ritorno, pur mantenendo il ruolo formale grazie agli accordi iniziali. In questo quadro si inserisce il vertice di Dubai: l’obiettivo potrebbe essere trovare una via d’uscita all’attuale frizione tra Tey e Manfredi.

Non va dimenticato che a portare Tey nel mondo Sampdoria è stato proprio Radrizzani, la cui presenza e il cui know-how calcistico potrebbero risultare decisivi per sciogliere i nodi societari. È inoltre significativo che la sua Aser Group abbia sede proprio a Singapore, epicentro degli interessi dell’imprenditore asiatico.