Pescara, un altro pari: Vivarini ammette l’emergenza e guarda al Palermo

Il Pescara si ferma sull’1-1 con l’Avellino e resta invischiato in zona pericolosa. Nel post gara, Vincenzo Vivarini ha ribadito il contesto di difficoltà e il focus sulla crescita del gruppo: «Le tante assenze ci stanno condizionando nelle scelte. Abbiamo dovuto ridisegnare la squadra in base ai giocatori a disposizione».

Sulla prestazione: «È stata una bella partita, giocata a viso aperto. Abbiamo macinato gioco, creando le nostre occasioni. Siamo in un momento di emergenza ed è fondamentale per la nostra formazione migliorare di partita in partita».

Verso la prossima trasferta al Barbera: «Ai miei ragazzi sto ribadendo che è importantissimo il tipo di prestazione che facciamo. La prossima trasferta sarà di livello assoluto e, di conseguenza, la squadra deve pensare a fare prestazioni che possano farci compiere un salto di qualità».

Sui correttivi a centrocampo: «Non dobbiamo dimenticare le tante assenze, anche di giocatori importanti, che ci stanno condizionando nelle scelte. Abbiamo dovuto ridisegnare la squadra in base ai giocatori che abbiamo a disposizione. Mi sembra che in quella zona si sia raggiunto un buon equilibrio».

Sull’impatto tattico dell’Avellino: «Si è presentato con un modulo diverso rispetto a come aveva giocato le partite precedenti. I nostri avversari partivano con movimenti che non ci aspettavamo. Poi, nel corso della gara ci siamo assestati».

Sugli episodi e sul calo finale: «Abbiamo impiegato qualche minuto di troppo per evitare che i loro difensori e il loro regista potessero uscire facilmente. È stato un problema tattico più che un problema caratteriale». E ancora: «Ci sono state tante situazioni che avremmo potuto gestire meglio. Errori nell’ultimo passaggio o poca lucidità negli ultimi venti metri… Abbiamo giocato pochi giorni fa a Chiavari su un terreno sintetico che ha lasciato qualche strascico».

Sui cambi ritardati: «Ho dovuto gestire ed aspettare fino a quel punto, vedendo che alcuni dei miei giocatori avevano fastidi muscolari o apparivano affaticati».

Sulle palle inattive: «Peccato, con l’Entella avevamo lavorato molto bene sui calci d’angolo e sulle punizioni. Sul gol, Simic… si è esibito in un terzo tempo quasi perfetto».