La svolta del Palermo passa anche, e soprattutto, dai piedi di Palumbo. Come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la metamorfosi del numero 5 è una delle chiavi principali della recente risalita rosanero. Dopo un avvio di stagione incerto, tra rotazioni e adattamento, Palumbo ha ritrovato centralità e ora punta a trascinare la squadra verso una promozione diretta che, finora, non ha mai conquistato in carriera.

Il match contro la Sampdoria ha confermato il momento positivo del fantasista: l’assist per Le Douaron è il quarto bonus consecutivo. Prima ancora erano arrivati il passaggio vincente per Pohjanpalo contro l’Entella, un altro assist per Le Douaron contro l’Empoli e il gol alla Carrarese, il primo con la maglia del Palermo. Secondo l’analisi di Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la crescita di Palumbo coincide perfettamente con il balzo in classifica dei rosanero e con una maggiore capacità di spaccare le partite nei momenti chiave.

Se il numero 5 riuscirà a mantenere il ritmo delle ultime settimane, il Palermo potrà contare su una marcia in più nella corsa alla Serie A. Contro l’Avellino, club che in passato aveva più volte provato a tesserarlo senza successo, Inzaghi gli chiederà un’altra prestazione fatta di corsa, qualità e invenzioni. Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia a firma di Alessandro Arena, la sua partecipazione diretta alle marcature è diventata ormai un fattore strutturale del gioco rosanero.

I numeri certificano il salto di qualità. Con l’assist messo a referto contro la Sampdoria salgono a quattro i passaggi vincenti stagionali di Palumbo, al pari di Pohjanpalo. In Serie B solo Calò, Yeboah e Berti hanno fatto meglio. Un dato che rafforza l’ambizione del fantasista, reduce dalle dieci assistenze della scorsa stagione al Modena, quando fu superato solo da Berardi e Vandeputte, entrambi poi promossi. Come evidenzia Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, l’obiettivo dichiarato è diventare il re degli assist, trasformando le giocate in risultati concreti per il Palermo.

La crescita di Palumbo è frutto di un lavoro condiviso. In avvio di stagione il suo inserimento era apparso lento: poche giocate illuminanti, contributo difensivo discontinuo e numerose panchine avevano alimentato qualche perplessità sull’investimento da 2,5 milioni. Inzaghi ha insistito, modificandone il raggio d’azione e chiedendogli maggiore equilibrio. Dopo il tentativo di arretrarlo e il ritorno sulla trequarti con compiti più completi, l’ex Modena ha trovato la sua dimensione ideale. L’alternanza tra fase difensiva e offensiva sta dando risultati evidenti: il Palermo ha segnato nove gol nelle ultime quattro partite e quasi la metà nasce da una giocata di Palumbo.