Il dato è chiaro: il Palermo è tra i club che investono di più in Serie B, soprattutto per quanto riguarda gli stipendi. Come evidenziato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, la Lega B ha pubblicato l’aggiornamento degli ingaggi fissi al 21 ottobre e i rosanero occupano il secondo posto assoluto con 23,2 milioni di euro di retribuzioni garantite.

Una cifra che colloca la società di viale del Fante tra le big economiche del torneo, ma che — come sottolinea ancora Radicini sul Giornale di Sicilia — non trova al momento un riscontro diretto in classifica: dopo dodici giornate, la squadra di Inzaghi è soltanto sesta, lontana dal rendimento atteso da una rosa costruita con un investimento così importante.

Una parte consistente degli stipendi deriva da contratti firmati nelle stagioni precedenti, frutto di una strategia di medio-lungo periodo pensata per dare continuità tecnica. Tuttavia, l’attuale cammino dei rosanero non rispecchia ancora la potenza economica del gruppo. Come riporta Radicini sul Giornale di Sicilia, la spesa salariale resta un indicatore rilevante, ma in una Serie B così equilibrata non basta per garantire risultati immediati.

Il confronto con le altre big della categoria è significativo: Monza guida la classifica ingaggi con 27,7 milioni, seguito da Palermo e dal Venezia (22,18 milioni). Più staccate realtà come Avellino, Cesena e Modena, che oscillano fra gli 8 e gli 11 milioni, mentre club “leggeri” come Pescara, Südtirol, Padova e Virtus Entella non superano quota 6 milioni.

Gli esempi del campionato dimostrano quanto gli stipendi non siano sinonimo di successo: il Monza, top spender, è primo; la Sampdoria, pur sopra i 20 milioni, si trova addirittura in zona retrocessione. Anche per il Palermo, dunque, il nodo resta la continuità: serve trasformare il valore individuale in rendimento collettivo.

Secondo quanto scritto da Radicini sul Giornale di Sicilia, la società deve ora riallineare la propria posizione in classifica agli investimenti. E la strada non può che passare dai giocatori più pagati e più rappresentativi: su tutti Pohjanpalo, arrivato lo scorso gennaio, e Bani, voluto in estate proprio per alzare lo spessore tecnico e fisico della rosa.

Intanto, sul fronte contratti, il club si è alleggerito di un altro ingaggio pesante: quello di Valerio Verre. Come ricostruito da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, il fantasista e il Palermo hanno raggiunto un accordo per la risoluzione anticipata del contratto, che sarebbe scaduto nel 2027. L’ex Samp lascia dopo una stagione con 28 presenze, 2 gol e 4 assist: la sua esclusione dal progetto tecnico era stata decisa già prima del ritiro estivo. È probabile che abbia già un’intesa con un nuovo club.