Palermo-Carrarese, la rabbia dei tifosi apuani: «Spesi centinaia di euro per nulla»

Sono 188 i tifosi carrarini che avevano deciso di trascorrere la Pasquetta a Palermo per sostenere la propria squadra, pronti a vivere la sfida tra i gialloblù e il Palermo, valida per la 34ª giornata del campionato di Serie B. Invece, si sono trovati spiazzati da una decisione arrivata soltanto in tarda mattinata: il rinvio dell’intero turno di campionato a seguito della morte di Papa Francesco.

Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca a molti, soprattutto considerando che la stragrande maggioranza dei tifosi era partita proprio il giorno stesso con volo di rientro programmato in serata. Una trasferta vissuta in modalità “mordi e fuggi” a costi molto alti, resi ancora più onerosi dalla festività: alcune famiglie hanno riferito di aver speso fino a 600-700 euro per rimanere poche ore nel capoluogo siciliano.

Nonostante la delusione, i supporters hanno cercato di sfruttare la giornata improvvisando un breve tour nel centro storico della città, approfittando anche del clima primaverile. Ma il sentimento dominante è stato quello di amarezza:

«Con tutto il rispetto, poteva bastare un minuto di raccoglimento visto che il Papa è morto la mattina stessa e per cause naturali», hanno dichiarato molti degli apuani. «Non capiamo perché fermare tutte le partite creando disagi ai tanti tifosi in viaggio di ogni squadra. A quel punto si sarebbero dovuti chiudere anche cinema, teatri, centri commerciali e qualsiasi altra attività o spettacolo. È stata una decisione piuttosto ipocrita».

Un malcontento diffuso, che ha trasformato quella che doveva essere una giornata di sport e passione in una disavventura logistica ed economica per chi, con sacrificio, aveva deciso di sostenere la Carrarese anche lontano da casa.