OPERAZIONE IMMEDIATA: il centrocampista azzurro si ferma in allenamento | Portato di corsa in clinica
Barella/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
Gli infortuni gravi sono sempre più numerosi e frequenti.
Gli infortuni rappresentano una delle variabili più decisive e imprevedibili nel calcio moderno. Possono cambiare l’equilibrio di una stagione, condizionare le scelte tattiche di un allenatore e incidere in modo diretto sui risultati di una squadra. Un’assenza prolungata di un giocatore chiave può alterare gerarchie, automatismi e fiducia collettiva, soprattutto nei club che non dispongono di alternative di pari livello.
Negli ultimi anni, il ritmo sempre più intenso delle competizioni ha aumentato il rischio di lesioni. Tra campionati, coppe e impegni internazionali, i calciatori hanno meno tempo per recuperare, e il sovraccarico fisico si traduce in un numero crescente di stop muscolari. Anche le tournée estive e le partite ravvicinate influiscono sulla condizione atletica, riducendo la possibilità di gestire i carichi di lavoro in modo ottimale.
Le conseguenze non sono solo fisiche ma anche psicologiche. Un giocatore che rientra dopo un infortunio importante deve ritrovare fiducia nei propri mezzi e superare la paura di ricadute, mentre lo staff tecnico deve reintegrarlo gradualmente nel gruppo. La gestione mentale diventa così parte integrante del percorso di recupero.
Per questo, le società investono sempre di più nella prevenzione, attraverso analisi biomeccaniche, monitoraggi GPS e programmi personalizzati. L’obiettivo è ridurre i rischi e garantire continuità di rendimento, perché nel calcio di oggi la differenza tra successo e fallimento può passare anche da una condizione fisica impeccabile.
Ore decisive per gli infortuni
Giornata cruciale in casa Lazio per Mattia Zaccagni e Nicolò Rovella. Come riporta Il Messaggero, entrambi sono attesi da accertamenti fondamentali per definire i rispettivi stop. Zaccagni si sottoporrà agli esami per valutare il problema all’adduttore accusato prima della gara contro il Torino.
L’esterno spera si tratti di uno stiramento di primo grado, ma teme una lesione più seria che lo costringerebbe a restare fermo almeno un mese. L’infortunio interessa la stessa zona inguinale che lo aveva tormentato nella scorsa stagione, anche se il giocatore esclude un collegamento con l’operazione subita a giugno per risolvere la pubalgia.

Emergenza infortuni
La situazione medica in casa biancoceleste è tutt’altro che semplice. Marusic e Pellegrini dovrebbero tornare a disposizione dopo la sosta, mentre Dele-Bashiru potrebbe essere reintegrato se Vecino non dovesse recuperare. Lo staff tecnico, intanto, indaga sulle cause dei numerosi stop muscolari, ipotizzando un possibile legame con i campi rizollati di Formello, ritenuti troppo duri.
Rovella, invece, ha effettuato un ultimo consulto e si è preso 24 ore per decidere se sottoporsi all’intervento alla zona pubica. La terapia conservativa non ha dato risultati e la Lazio attende il suo via libera alla clinica Quisisana, dove il regista dovrebbe operarsi nei prossimi giorni. I tempi di recupero stimati sono di almeno un mese.
