NON POTETE GIOCARE LE COPPE: sentenza catastrofica in serie A | Dramma nella Capitale

Coppa Uefa

Coppa Uefa - ilovepalermocalcio

Le regole per partecipare alle coppe europee sono sempre più stringenti.

Negli ultimi anni la Uefa ha introdotto regolamenti sempre più rigidi per garantire la sostenibilità e l’equità nelle competizioni europee. L’obiettivo è tutelare la stabilità finanziaria dei club, assicurando che le squadre partecipanti rispettino criteri chiari in termini di bilanci, infrastrutture e gestione societaria. Il Financial Fair Play, già attivo da tempo, è stato progressivamente rafforzato con controlli più frequenti e sanzioni più severe per chi non rispetta i parametri.

Oltre agli aspetti economici, le norme riguardano anche requisiti strutturali e organizzativi. Gli stadi devono rispettare standard precisi di sicurezza, accessibilità e capienza, mentre le società devono dimostrare di avere piani concreti per garantire servizi adeguati a tifosi e media. La Uefa richiede anche che i club investano in settori giovanili e programmi di sviluppo sostenibile, considerandoli elementi fondamentali per l’ottenimento delle licenze.

Queste regole, pur mirate a migliorare la qualità e la trasparenza del calcio europeo, creano difficoltà a molte società, soprattutto nei campionati meno ricchi. Adeguarsi comporta investimenti significativi, sia per migliorare le strutture che per riequilibrare i conti, e non tutti i club dispongono delle risorse necessarie.

Il rischio è che, nel medio periodo, le competizioni europee diventino accessibili solo a un numero ristretto di società economicamente solide. Per questo, la Uefa sta cercando di bilanciare le esigenze di rigore con misure di supporto, affinché le nuove regole non penalizzino eccessivamente le realtà emergenti, preservando così la competitività e la varietà del calcio continentale.

Esclusione dall’Europa League

Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha respinto il ricorso presentato dal Crystal Palace contro l’esclusione dalla prossima Europa League. La decisione riguarda la violazione delle norme Uefa sulla multiproprietà, poiché alcuni azionisti del club inglese detengono quote anche nell’Olympique Lione, anch’esso qualificato alla competizione.

Come riportato da Sky News, la sessione decisiva si è tenuta questa mattina e ha confermato la sanzione: gli Eagles, vincitori della FA Cup, non potranno disputare l’Europa League e saranno dirottati in Conference League, dove la Serie A sarà rappresentata per il quarto anno consecutivo dalla Fiorentina.

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Decisivo il piazzamento

A beneficiare dell’esclusione sarà il Nottingham Forest, ripescato per partecipare alla prossima edizione dell’Europa League. La scelta è stata determinata dal regolamento Uefa, che in caso di conflitto di interessi privilegia il club con il miglior piazzamento nella stagione precedente.

In questo caso, il Lione ha avuto la precedenza grazie al sesto posto in Ligue 1, mentre il Crystal Palace aveva chiuso solo al dodicesimo posto in Premier League. Una decisione che conferma la linea dura della Uefa nei confronti delle situazioni di multiproprietà tra club impegnati nelle stesse competizioni.