Le parole dell’attaccante rosanero raccolte da Valerio Tripi per Repubblica Palermo: gol, crescita del gruppo e la carica per la Sampdoria.

Nel nuovo approfondimento firmato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, Jeremy Le Douaron analizza la metamorfosi offensiva del Palermo, passato da dieci gol nelle prime dieci giornate a quattordici nelle ultime cinque. «C’è tanto lavoro, senza dubbio. Abbiamo affinato le connessioni, siamo più rapidi nel leggere gli spazi e più decisi nel voler incidere sottoporta. Ma non è solo la manovra offensiva, è l’intero blocco squadra che si muove meglio, con sincronismi più fluidi. Quando tutti fanno un passo avanti, i gol diventano una conseguenza».

Come riporta ancora Repubblica Palermo tramite Tripi, la risalita dei rosanero è stata accompagnata da un cambio di percezione esterna. Le Douaron lo spiega con lucidità: «Ci sta dicendo che, come al solito, è un campionato equilibrato, dove basta poco per cambiare prospettiva. La chiave è non lasciarsi trascinare né dall’entusiasmo né dalle difficoltà: bisogna restare costanti, preparati e affamati. Abbiamo ancora margini di crescita importanti e in questo momento guardare la classifica serve a poco, bisogna solo portare a casa altre vittorie».

Lo sguardo si sposta poi su Palermo-Sampdoria, anticipo del venerdì. Nell’intervista raccolta da Tripi per Repubblica Palermo, l’attaccante ammette quanto conti il fattore stadio: «Mi piacerebbe tantissimo. Il Barbera pieno è qualcosa che ti rimane dentro: la spinta dei tifosi fa davvero la differenza. Speriamo di regalare una serata all’altezza della passione dei tifosi. Giocare in uno stadio così è un privilegio che noi giocatori vogliamo meritare ogni settimana. Però dobbiamo fare attenzione alla Sampdoria, è reduce dalla vittoria contro la Carrarese e vorrà continuare la sua striscia positiva. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che dobbiamo fare in campo e non vogliamo più fermarci».

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