La Leggenda del Milan annuncia L’ESONERO: “Non sarà più lui l’allenatore” | Tifosi sollevati
San Siro - ilovepalermocalcio
Gli esoneri degli allenatori sono sempre all’ordine del giorno.
Negli ultimi anni il calcio italiano e internazionale è stato caratterizzato da un aumento costante degli esoneri degli allenatori. Le società, spinte dall’urgenza dei risultati immediati, tendono a cambiare guida tecnica con una rapidità impressionante. In alcuni casi il destino di un tecnico si decide dopo poche partite negative, senza il tempo di costruire un progetto solido o dare identità alla squadra.
Questa tendenza riflette la crescente pressione economica e mediatica che circonda il calcio moderno. Un avvio di stagione complicato può significare il rischio di retrocessione, di mancata qualificazione alle coppe europee o di perdita di sponsor. Di conseguenza, i dirigenti preferiscono ricorrere al “colpo di frusta” del cambio di allenatore piuttosto che attendere i frutti del lavoro già avviato.
Non mancano, però, i lati negativi. I continui avvicendamenti in panchina generano instabilità, confusione tattica e difficoltà nella gestione del gruppo. I calciatori devono adattarsi a nuove idee, moduli e metodologie con tempi ridotti, spesso senza riuscire a garantire la continuità necessaria. Inoltre, i costi legati ai contratti risolti pesano sulle casse delle società, già provate da bilanci fragili.
C’è infine un aspetto culturale da considerare: l’esonero come soluzione rapida finisce per svalutare la figura dell’allenatore, ridotto a semplice capro espiatorio. Eppure, in molti casi, le difficoltà derivano da problemi strutturali, dal mercato sbagliato alle strategie societarie confuse. Senza una visione a lungo termine, il cambio in panchina rischia di essere solo un palliativo, destinato a ripetersi con regolarità.
Esonero ufficiale
Il presidente del Benfica, Manuel Rui Costa, ha annunciato in conferenza stampa allo stadio Da Luz la fine del rapporto con Bruno Lage. La decisione è arrivata dopo la partita di Champions League di martedì 16 settembre. “Ringrazio Lage per la dedizione mostrata, ma è arrivato il momento di cambiare”, ha dichiarato Rui Costa, sottolineando che il nuovo tecnico potrebbe essere annunciato già per la trasferta di sabato a Vila das Aves.
Il dirigente ha chiarito che il club cerca un allenatore vincente, capace di riportare la squadra ai livelli richiesti. “Non abbiamo compromesso alcuna competizione, ma serviva una svolta”, ha spiegato, escludendo contatti con José Mourinho e rimarcando come la squadra abbia accusato cali dopo la vittoria della Supercoppa e l’accesso ai gironi di Champions.

Rui Costa: “Scelta per il bene del Benfica”
Il presidente ha difeso l’avvio della stagione con Lage, ricordando che il tecnico aveva chiuso lo scorso anno in lotta per i titoli e garantito i primi obiettivi stagionali. Ha respinto inoltre l’idea che l’esonero sia legato a motivi elettorali: “Non penso a me stesso, ma al futuro del Benfica”.
Sulle responsabilità dei giocatori, Rui Costa ha ammesso che sono condivise, ribadendo però la necessità di proteggere la stagione. Nell’attesa del nuovo tecnico, sarà lo staff interno a condurre gli allenamenti: “Abbiamo una struttura solida. Nessuno voleva arrivare a questa situazione, ma il Benfica viene prima di tutto”.
