Il velodromo rinato ma non troppo, condannato all’eterna ripartenza
Il punto fermo, in questa lunga storia, è che il Velodromo resiste. Come scrive Guido Fiorito sul Giornale di Sicilia, l’impianto che Maurizio Zamparini voleva demolire per costruire un nuovo stadio è ancora lì, simbolo di speranze, ritardi e contraddizioni nel rapporto tra Palermo e i suoi spazi sportivi. Costruito per il ciclismo, non ospita più gare da dieci anni, ma dopo un lento e frammentato recupero è tornato a vivere.
Il Velodromo “Paolo Borsellino” ha una bellezza innegabile: le poltroncine multicolori, il giallo della pista e il verde intenso del nuovo campo sintetico. Quando sarà completamente aperto, tornerà a essere uno degli stadi più capienti dell’isola, dietro solo a Barbera, Catania e Messina. Un impianto con una storia importante: dai Mondiali di ciclismo del 1994 ai grandi concerti di Vasco Rossi, Jovanotti, De Gregori, Baglioni e Venditti.
Una lunga attesa tra lavori e vandalismi
Come ricorda Fiorito sul Giornale di Sicilia, la tribuna coperta è stata dichiarata pericolante nel 2016: infiltrazioni d’acqua e cedimenti strutturali ne hanno imposto la chiusura. Da allora, il Comune ha tentato più volte di riaprirla, spesso con lavori eseguiti dal Coime. Tuttavia, a ogni passo avanti sono seguiti nuovi atti vandalici e furti, con bagni rifatti e distrutti più volte.
Nel 2019 sembrava la volta buona: installate oltre 11mila poltroncine, ripristinate le torri faro, rifatti impianti elettrici, idrici e antincendio. Tutto pronto per la posa del manto sintetico, ma le polemiche e i collaudi mancati bloccarono di nuovo tutto. Solo nel 2022, con la nuova amministrazione e il geometra Gianfranco Farinella come responsabile, il campo è stato completato.
Verso la riapertura al pubblico
Oggi l’impianto ospita calcio e football americano — Athletic Palermo, Cardinals, Sharks, Eagles United — e, come scrive il Giornale di Sicilia, è in attesa dell’agibilità definitiva per la tribuna scoperta, capienza 6.000 posti. «Tra due settimane – ha spiegato l’assessore comunale allo Sport Alessandro Anello – contiamo di convocare la commissione di vigilanza per ottenere l’autorizzazione».
Nel frattempo, sono stati installati nuovi cancelli e rinforzate le protezioni dei bagni. La videosorveglianza, spiega Anello, verrà presto collegata alla control room dei vigili urbani nell’ambito del piano di sicurezza cittadino che comprende scuole, impianti sportivi e aree pubbliche.
Ancora lavori da completare
Resta il nodo del recupero della pista e della tribuna coperta. «Serviranno tra 1,5 e 2 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore al Giornale di Sicilia – e stiamo cercando la copertura finanziaria. Anticiperemo i lavori sulla pista: quando sarà riaperta, potremo dire che il Velodromo sarà davvero rinato».
