Il Resto del Carlino: “Il Cesena è tornato: scatto per i playoff Cuore e sostanza, piegato il Palermo”

Dopo oltre due mesi, al Manuzzi si torna a festeggiare. Il Cesena supera 2-1 il Palermo in un match ricco di tensione e significati. I bianconeri, con una prestazione di cuore e sostanza, piegano una delle squadre più ambiziose della Serie B e conquistano l’aritmetica salvezza, restando in corsa anche per un posto nei playoff. Una vera e propria impresa figlia di umiltà, grinta e qualche individualità in giornata di grazia.

Come racconta Andrea Baraghini sul Resto del Carlino, sono state le firme di Calò e dell’ex Saric — in prestito proprio dai rosanero — a condannare la squadra di Dionisi, capace solo di reagire con il momentaneo pareggio firmato da Pierozzi, dopo che Pohjanpalo si era fatto parare un rigore da Klinsmann.

Umiltà e spirito operaio: così il Cesena ha battuto i grandi nomi del Palermo
La partita, giocata in un clima rovente più per le temperature che per l’atmosfera sugli spalti (la Curva Mare era semivuota per protesta contro il divieto di trasferta imposto ai tifosi del Palermo), ha visto i padroni di casa prevalere grazie a un mix perfetto di intensità, organizzazione e cinismo.

In tribuna anche l’azionista di maggioranza Mike Melby, a celebrare un successo che ha il sapore della svolta. Non c’erano invece Michael Aiello e il presidente John, attesi probabilmente per il prossimo derby al Braglia.

Il Cesena è sceso in campo con una formazione rivisitata, affidandosi in attacco a Shpendi supportato da Berti e Bastoni, ma è stato a centrocampo che si è vinta la battaglia: Saric e Calò sono stati determinanti, affiancati da un generoso Ceesay e da uno Shpendi finalmente vivo.

Il racconto del match: tra emozioni e colpi di scena
Dopo alcuni timidi tentativi del Palermo, il Cesena ha colpito al 35’ con il gol dell’1-0: angolo di Bastoni, spizzata di Prestia e tap-in vincente di Calò. I rosanero, frastornati, hanno provato a reagire: prima con un palo di Le Douaron, poi con un rigore concesso per fallo di mano di Celia su colpo di testa di Verre. Pohjanpalo, però, si è fatto ipnotizzare da Klinsmann, ancora una volta determinante. Poco dopo, Pierozzi ha siglato l’1-1, con un colpo di testa nella stessa porta dove suo fratello aveva segnato un gol storico un anno fa.

Ma l’inizio della ripresa è stato un colpo al cuore per il Palermo: Saric ha riportato avanti il Cesena al primo affondo, su assist di Ceesay e con complicità di una deviazione di Magnani. Il Palermo ci ha provato fino alla fine, ma ha sbattuto contro il muro bianconero e un Klinsmann in stato di grazia, come dimostrato anche nella punizione finale di Brunori.