
La sconfitta per 2-0 maturata al “Renzo Barbera” contro il Palermo lascia il Frosinone in piena bagarre salvezza. Come racconta Alessandro Biagi su Il Messaggero di Frosinone, i giallazzurri ora dovranno giocarsi tutto all’ultima giornata sul campo del Sassuolo, con la consapevolezza che anche una vittoria potrebbe non bastare a evitare i playout.
Un match giocato in un clima surreale
La gara si è disputata in un’atmosfera tesa, con il pubblico del Barbera in aperta contestazione verso la propria squadra, come sottolinea Biagi: un silenzio pesante, striscioni, cori contro dirigenti e tecnico Dionisi. Eppure il Palermo è riuscito a imporsi con cinismo, sfruttando al massimo le occasioni concesse.
Il Frosinone, dal canto suo, ha prodotto poco, con un solo tiro nello specchio e alcune disattenzioni difensive che hanno favorito le due reti del solito Brunori. Il primo gol del capitano rosanero arriva al 30’ con un destro a giro dal limite, mentre il secondo, in apertura di ripresa, nasce da un assist basso di Gomes. Due colpi duri da assorbire per i ciociari, che hanno tentato una reazione con un paio di fiammate: da segnalare un’occasione per Pecorino sventata da Audero, e il gol annullato a Partipilo per fuorigioco dopo un palo di Kvernadze.
Classifica complicata
La sconfitta, unita ai risultati di Sampdoria, Brescia e Cittadella, complica ulteriormente la situazione: il Frosinone è a quota 40 punti come le rivali, ma la classifica avulsa lo condanna attualmente ai playout. Come osserva Biagi, “ora la salvezza diretta non dipende più solo dai giallazzurri”.
Ultima chiamata: martedì contro il Sassuolo
Toccherà a Bianco trovare in extremis le contromisure per salvare la stagione e mantenere la categoria. Il Sassuolo, avversario dell’ultimo turno, sarà un ostacolo durissimo da superare. Per il Frosinone, l’ultima occasione è già dietro l’angolo.