
Sarà un martedì decisivo, il prossimo 10 giugno, per la Salernitana: il Coni si pronuncerà nel merito del ricorso presentato dal club granata contro il rinvio della doppia sfida playout contro il Frosinone, inizialmente prevista a fine maggio e sospesa a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio. La prima istanza cautelare era stata già respinta.
Il ricorso verte su un punto centrale: secondo la Salernitana, il presidente della Lega B Mauro Balata (delegato da Bedin) non avrebbe avuto il potere di rinviare sine die, ossia senza fissare una nuova data, le partite, ma solo di posticiparle in modo definito. Inoltre, al momento del rinvio, non era ancora stato aperto alcun procedimento disciplinare formale contro il Brescia, né era stato disposto un deferimento.
Se il Coni respinge, si va al Tar
In caso di rigetto da parte del Coni, la società di Danilo Iervolino sarebbe pronta a procedere ulteriormente, presentando ricorso al Tar. Ma le mosse legali non si fermeranno lì.
Nelle prossime ore ricorso al Tribunale Federale: si chiede il blocco dei playout
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino di Salerno, la Salernitana è pronta a presentare anche un’azione legale presso il Tribunale Federale Nazionale, con una domanda cautelare ai sensi dell’articolo 97 del Codice di Giustizia Sportiva, volta a bloccare i playout.
Il ricorso si fonda su due elementi chiave:
«Fumus boni iuris», ovvero la fondatezza della questione giuridica, legata all’«illegittimità del provvedimento di sospensione» e alla successiva fissazione delle nuove date degli spareggi nonostante la conoscenza dell’udienza di appello sul caso Brescia;
«Periculum in mora», ossia il danno grave e imminente: la Salernitana teme che i playout si disputino prima della conclusione del contenzioso, producendo un danno irreparabile.
Strategia preventiva, in attesa della Corte d’Appello Federale
Il ricorso al Tribunale Federale sarà presentato comunque entro le prossime 48 ore, ovvero prima ancora della decisione della Corte d’Appello Federale sul caso Brescia, il cui esito potrebbe ridefinire l’intero scenario della zona salvezza. La Salernitana, insomma, si muove su più fronti legali per ottenere un blocco immediato degli spareggi, rivendicando l’irregolarità del procedimento seguito finora dalla Lega.