Giornale di Sicilia: “Palermo, sette gare al Barbera su undici. Adesso servono punti e cinismo”

L’ultima immagine lasciata dal Palermo al «Barbera» non è stata delle migliori: un pareggio anonimo con la Carrarese, una qualificazione ai playoff agguantata con l’ultimo piazzamento utile, fischi incessanti per 90 minuti a Dionisi e alla squadra. Ora, però, è cambiato tutto. Non c’è più Dionisi, il gruppo è stato rinnovato e l’obiettivo è dichiarato: vincere la Serie B. E come scrive Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, per farlo servirà trasformare lo stadio di casa in un fortino inespugnabile.

I rosanero disputeranno sette delle prime undici gare tra le mura amiche. Una situazione capovolta rispetto a dodici mesi fa, quando – come ricorda ancora il Giornale di Sicilia – lo stadio era oggetto di lavori strutturali e il Palermo fu costretto a iniziare con sette trasferte nelle prime undici giornate, giocando in casa solo dalla quarta, contro il Cosenza.

Stavolta si parte subito col doppio turno casalingo: Reggiana e Frosinone. A seguire, sempre al Barbera, arriveranno Bari (4ª), Venezia (6ª), Modena (8ª), Monza (10ª) e Pescara (11ª). Un’occasione ghiotta per mettere fieno in cascina e scavare un primo solco con le inseguitrici, a patto di non sottovalutare nessuno: Reggiana e Frosinone, come sottolinea ancora Arena sul Giornale di Sicilia, arriveranno a Palermo con ambizioni e fame, senza timori reverenziali.

La fragilità casalinga del passato
Uno dei limiti emersi nella gestione Dionisi è stato proprio il rendimento casalingo contro squadre sulla carta inferiori. Troppo spesso la squadra ha mostrato poca personalità, concedendo spazio e punti a chi avrebbe dovuto essere battuto senza esitazioni. Un problema che il nuovo Palermo di Filippo Inzaghi dovrà risolvere immediatamente, facendo della cattiveria sottoporta e del carisma i tratti distintivi.

I numeri, riportati da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, parlano chiaro: appena 29 punti in 19 partite casalinghe nella scorsa stagione. E soprattutto, partenze e finali disastrosi: 5 punti nelle prime quattro gare al Barbera, appena 4 nelle ultime tre. Sconfitte interne con Salernitana e Südtirol, pareggi con Cosenza, Cesena e Carrarese. Risultati che hanno finito per logorare il rapporto con la tifoseria.

Il nuovo corso con Inzaghi
Oggi la musica sembra cambiata. Come scrive ancora il Giornale di Sicilia, l’entusiasmo è cresciuto grazie a un mercato oculato e a un buon ritiro. Ma sarà il campo a dire la verità. Una doppia vittoria iniziale al Barbera manca dal 2019/20 in Serie D (contro San Tommaso e Marina di Ragusa) e addirittura dal 2002/03 in Serie B (contro Siena e Livorno). Ripartire con 6 punti tra Reggiana e Frosinone sarebbe il modo migliore per accendere definitivamente la piazza.

Le trasferte non sono da meno
Anche lontano dal Barbera, però, il calendario non è tenero. Südtirol, Cesena, Spezia e Catanzaro saranno le avversarie nelle prime quattro uscite esterne. Tre squadre reduci dai playoff e una, il Südtirol, capace di espugnare Palermo a maggio. Fare bene in trasferta sarà fondamentale per mantenere alta la media punti e non disperdere l’eventuale bottino casalingo.

In sintesi, il Palermo ha un’occasione storica: un inizio favorevole, una tifoseria in attesa, una rosa profonda e un allenatore di carisma. Ma come ammonisce Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, serviranno risultati, concretezza e cinismo. Senza mai dare nulla per scontato.