Giornale di Sicilia: “Palermo, inizia l’era Inzaghi. Ora si può pensare alla A”

È ufficiale: Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Palermo. Lo ha raccontato in dettaglio Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, spiegando come l’ex tecnico di Milan, Venezia e Benevento prenda il timone dei rosanero con l’obiettivo dichiarato di riportare il club in Serie A, dopo una stagione segnata da delusioni e cambi in panchina.
Una sfida complessa, che però Inzaghi conosce bene: in carriera ha già ottenuto tre promozioni, l’ultima proprio poche settimane fa con il Pisa. Adesso proverà a centrare l’impresa in una piazza calorosa ed esigente come Palermo. Come riferito da Alessandro Arena (Giornale di Sicilia), il tecnico sarà operativo dal 1° luglio e ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno.
Staff e ritorni
Con lui uno staff collaudato: vice sarà Maurizio D’Angelo, preparatori atletici Luca Alimonta e Daniele Cominotti, Simone Baggio come match analyst, Federico Orlandi come allenatore dei portieri. Presente anche Evans Soligo, ex centrocampista del Palermo, che torna in rosanero come collaboratore tecnico. Il club sta valutando se integrare figure già presenti nello staff o dare carta bianca al nuovo mister.
Inzaghi ritroverà anche alcuni volti noti: tra questi Pierozzi e Insigne, mentre si lavora per provare a trattenere Emil Audero, già allenato ai tempi del Venezia.
Un curriculum da Serie B
La carriera di Inzaghi in Serie B è di assoluto rispetto. Come ricorda ancora Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il tecnico ha già riportato in A Benevento, con un record di 86 punti, e recentemente anche il Pisa, centrando il ritorno nella massima serie dopo 34 anni. A Venezia sfiorò la promozione, fermato proprio dal Palermo nei playoff. Alla Reggina ha costruito un campionato sorprendente, nonostante la crisi societaria.
Ora la missione è chiara: restituire al Palermo la categoria che gli spetta. La società ha scelto un uomo di campo, esperto e carismatico, con una visione chiara e una voglia matta di vincere. Le premesse, conclude Alessandro Arena (Giornale di Sicilia), ci sono tutte per credere nell’impresa.