Giornale di Sicilia: “Palermo, col City grandi numeri da evento internazionale”

Non una semplice amichevole, ma il primo capitolo del cammino verso il 125º anniversario del Palermo, in programma il prossimo 1° novembre. Come racconta Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, l’Anglo-Palermitan Trophy contro il Manchester City ha trasformato lo stadio “Renzo Barbera” in un palcoscenico internazionale, con 34.665 spettatori e una cornice da grande competizione.

La produzione televisiva, sottolinea il Giornale di Sicilia, ha messo in campo 7 telecamere, 2 droni e uno standard tecnico di altissimo livello, con trasmissione in oltre 60 Paesi e diretta in Italia su Sky, Dazn e OneFootball. L’eco sui social è stata straordinaria: oltre 80 milioni di visualizzazioni, 3 milioni di interazioni e più di 1.200 articoli e servizi, anche su testate come The Times, The Sun e Daily Mail. Tra i nomi di rilievo, anche il giornalista Marc Stein – già al New York Times ed ESPN – ha dedicato spazio all’evento nella sua newsletter.

La vigilia è stata impreziosita da una cena di gala a Villa Tasca, firmata dagli chef stellati Antonio e Fabrizio Mellino, con oltre 150 ospiti tra dirigenti, allenatori e partner, accompagnata dalla musica di Roy Paci & Aretuska. Il match day ha offerto un programma ricco: challenge in campo, corner gastronomici, animazioni per bambini, tour esclusivi dello stadio e quattro punti vendita di merchandising speciale dell’evento, con circa 2.000 prodotti venduti e la presentazione in anteprima del nuovo kit away.

Dal punto di vista commerciale, il Giornale di Sicilia segnala 49 aziende presenti con spazi pubblicitari e oltre 100 pacchetti corporate venduti, per un totale di circa 750 titoli di hospitality. Già un’ora e mezza prima del fischio d’inizio, più di 28.000 tifosi erano sugli spalti per assistere allo show di Rose Villain e alla coreografia della Curva Nord, che ha unito simboli di Palermo a richiami a Manchester.

Organizzato in sole cinque settimane, l’evento ha coinvolto quasi 1.000 professionisti, confermandosi come un successo organizzativo e mediatico di portata internazionale.