Giornale di Sicilia: “Gomis, prove d’appello con City e Cremonese. Il futuro tra i pali del Palermo è ancora incerto”

PALERMO – Il tempo delle valutazioni è agli sgoccioli, e il futuro di Alfred Gomis al Palermo passa da due banchi di prova fondamentali: l’amichevole di lusso contro il Manchester City e il match di Coppa Italia contro la Cremonese. Lo spiega chiaramente Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, sottolineando come le incertezze attorno al portiere senegalese non siano ancora dissipate, nonostante le buone indicazioni arrivate dal ritiro in Valle d’Aosta.

Dopo un anno intero ai box per la rottura del tendine rotuleo, e una stagione precedente praticamente da spettatore a Lorient, il Palermo non può permettersi di sbagliare. L’obiettivo è la promozione, e per un campionato così lungo servono certezze tra i pali. La forma ritrovata da Gomis nelle ultime settimane è incoraggiante, ma – come scrive Arena – i dubbi sulla tenuta fisica nel lungo periodo restano centrali.

Una “last call” al Barbera: le prossime due partite per convincere

Nelle cinque amichevoli disputate in ritiro, Gomis ha sempre giocato e non ha commesso errori evidenti. Le prestazioni sono state ordinate, sicure. Ma – evidenzia il Giornale di Sicilia – non sono bastate a fugare ogni perplessità. Le prossime due partite saranno quindi decisive: un’ultima chiamata per guadagnarsi la conferma da titolare, altrimenti si procederà al cambio.

Il nome in pole per l’eventuale sostituzione è quello di Jonathan Klinsmann, già valutato da tempo dalla dirigenza. Intanto il Palermo ha chiuso per Francesco Bardi, portiere esperto e già pronto a ricoprire il ruolo di dodicesimo, in attesa che Desplanches formalizzi il passaggio al Pescara.

Osti e Inzaghi aspettano risposte forti. In caso contrario, sarà addio

La posizione del direttore sportivo Carlo Osti è chiara: priorità a profili fisicamente integri e titolari nella scorsa stagione. Non a caso, molti degli acquisti effettuati dalla precedente gestione De Sanctis (Sirigu, Baniya, Nikolaou, Appuah, Henry) sono già fuori rosa, e anche Verre non rientra più nel progetto. Gomis, insieme a Blin, Pierozzi e Le Douaron, rappresenta ancora un’eccezione, ma non lo sarà per molto.

Come ricorda Arena, Inzaghi e Osti decideranno di concerto, consapevoli che tra la partita di Coppa Italia e l’esordio in campionato contro la Reggiana passeranno solo sette giorni. Serve un piano B immediato, qualora il senegalese non dovesse offrire le garanzie necessarie.

Posizione, coraggio e leadership: cosa servirà per convincere

I parametri di giudizio non saranno legati al risultato, ma alla prestazione. Gomis dovrà dimostrare:

senso della posizione e intesa con la difesa;

sicurezza nelle uscite basse e nelle prese alte, senza il timore di ricadute fisiche;

padronanza mentale, per trasmettere fiducia a tutto il reparto.

Come ricorda Alessandro Arena, il portiere aveva fatto intravedere ottime qualità lo scorso anno prima dell’infortunio – memorabile il rigore parato contro il Parma in Coppa Italia – ma ora il contesto è cambiato. C’è una squadra ambiziosa, un tecnico esigente e una società che vuole salire subito di categoria.

Due partite per dimostrare di essere all’altezza. O per salutare.