EUROPEI IN RUSSIA: ultimora Uefa | Competizione “dirottata” per colpa… dell’ITALIA
Europeo/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
Una decisione che sta facendo molto discutere.
Il calcio russo vive un momento estremamente complesso: le squadre nazionali e i club del Paese sono esclusi da tutte le competizioni ufficiali internazionali organizzate da UEFA e FIFA in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022. Di conseguenza, le squadre russe si limitano a disputare solo amichevoli — spesso contro nazionali extra-europee — per mantenere un minimo di attività internazionale.
Sul piano interno, il campionato russo continua invece a svolgersi regolarmente ma sotto l’ombra delle sanzioni esterne e delle tensioni geopolitiche. Nonostante ciò, ad esempio, la FC Krasnodar ha conquistato per la prima volta il titolo nella Premier League russa nell’anno 2025, interrompendo il dominio del Zenit St. Petersburg. Tuttavia, il trionfo non può essere coronato da partecipazioni europee a causa della sospensione.
Un altro aspetto critico è l’effetto delle sanzioni sulle operazioni contrattuali e sul mercato dei giocatori: la FIFA ha esteso determinate regole temporanee, legate al conflitto in Ucraina, che permettono a giocatori e allenatori di sospendere contratti con club russi fino al 30 giugno 2026.
Questo significa che la Russia non solo è isolata sul piano internazionale, ma deve anche affrontare difficoltà nell’attrarre talenti stranieri o gestire in piena libertà il movimento dei propri professionisti.
La provocazione di Mosca
“La Russia è pronta a ospitare Euro 2032 al posto dell’Italia.” Con questa dichiarazione, il presidente della Federcalcio russa Alexander Dyukov ha lanciato una provocazione che ha fatto rapidamente il giro del mondo calcistico.
Intervistato dal sito Sport.ru, Dyukov ha risposto in modo netto all’ipotesi che l’Italia possa perdere il diritto di ospitare il torneo a causa dei ritardi nella costruzione e nell’ammodernamento degli stadi.

L’ombra turca e le tensioni UEFA
Secondo il portale russo, l’Uefa avrebbe approvato solo una delle dieci sedi italiane proposte per Euro 2032, alimentando le voci di un possibile trasferimento dell’intera manifestazione in Turchia, co-organizzatrice dell’evento. In questo contesto, l’offerta di Mosca appare più simbolica che reale, considerando l’attuale esclusione della Russia dalle competizioni internazionali.
Tuttavia, il messaggio politico è chiaro: il calcio russo vuole tornare sulla scena, rivendicando il proprio peso in Europa nonostante l’isolamento imposto dalle sanzioni.
