Escl. Terranova: «Bardi offrirebbe esperienza ai rosanero. La sera di Frosinone-Palermo…»

«Bardi? Sicuramente è un portiere con grande esperienza, soprattutto nel campionato cadetto. Secondo me al Palermo potrebbe dare tanto, soprattutto fungendo da collante con i giovani dentro lo spogliatoio. Questo è uno degli aspetti più importanti per vincere un campionato difficile come quello di Serie B».

Queste le considerazioni, ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com, del difensore Emanuele Terranova in merito a Francesco Bardi, suo compagno ai tempi del Frosinone e accostato al Palermo in queste ultime ore.

Che ricordo conserva di Bardi?
«Sicuramente un positivo. Tra difensori e portieri c’è sempre un rapporto particolare, quindi ho un ottimo ricordo sia di lui sia dei portieri di quella stupenda annata».

Lei a Reggio Calabria è stato alle dipendenze di Inzaghi. Cosa ricorda dell’esperienza con l’attuale allenatore rosanero?
«Il feeling con il mister è stato immediato e l’esperienza è stata positiva. È un allenatore che non lascia nulla al caso e cura tutti i dettagli, creando un bel rapporto con tutti i giocatori. La bresaola poi era sempre presente durante i suoi pasti» (ride, ndr). «Sono sicuro che il mister, come gli dissi qualche settimana fa telefonicamente, porterà dove merita il Palermo e i suoi tifosi».

Frosinone-Palermo del 2018. Considerate le sue origini e il suo passato rosanero, come ha vissuto quella vittoria ricca di polemiche?
«Non posso che essere dispiaciuto, magari ci sono state delle cose evitabili in quella partita, così come ce ne sono state all’andata a parti invertite. Sono comunque situazioni di campo che sono esistite e sempre esisteranno».

Ha pensato al fatto che con il Var le cose sarebbero potute cambiare, soprattutto sul rigore prima concesso e poi revocato al Palermo?
«Magari sarebbe cambiato qualcosa, ma sarebbe stata comunque da valutare la reale entità del contatto e il punto in cui è avvenuto il fallo».

La sua mancata affermazione in rosanero. Demeriti suoi o responsabilità di altri?
«Nella mia carriera ho pochi rammarichi. Sono entrato a far parte del Palermo Calcio che ero solo un ragazzino e sarò sempre grato a Palermo per quello che mi ha dato, perché è stata per me una rampa di lancio. Le cose sono andate così e non penso che sia dipeso né da me né da loro, ma solo dal destino».

Cosa c’è nel suo futuro?
«In questo momento sto studiando per il corso Uefa B a Coverciano. Se dovesse arrivare qualche offerta per proseguire la carriera da calciatore sarò pronto ad ascoltarla. Vedremo».