Repubblica: “Dionisi-Empoli, il tecnico non vuole rinunciare all’ingaggio percepito dal Palermo”
Da quel «Voi lo volete? Anche noi lo vogliamo, lo vogliamo tutti», pronunciato sotto la curva nord al suo primo giorno da allenatore del Palermo, alla prima volta da avversario, prevista per il 7 dicembre. In mezzo, tutto ciò che non ha funzionato tra Alessio Dionisi e il club rosanero.
Come racconta Valerio Tripi su Repubblica Palermo, l’ex tecnico del Sassuolo è pronto a tornare all’Empoli, che ieri ha esonerato Guido Pagliuca e ha individuato proprio in Dionisi il suo successore. L’accordo con la società toscana è definito, ma resta un nodo decisivo: la risoluzione contrattuale con il Palermo, senza la quale l’allenatore non potrà sedersi sulla nuova panchina.
Il nodo contrattuale
Secondo quanto riportato da Repubblica Palermo, i legali delle parti stanno lavorando per trovare una formula che soddisfi tutti. Dopo i contrasti estivi, che avevano fatto saltare la prima trattativa di risoluzione, qualcosa ora sembra muoversi — ma la situazione resta complessa.
Dionisi, ancora sotto contratto con il Palermo fino a fine stagione, non intende rinunciare a quanto previsto dal suo accordo economico, mentre l’Empoli non vuole sostenere lo stesso ingaggio garantito dal club siciliano e avrebbe chiesto un contributo ai rosanero. Di fatto, senza un’intesa, Dionisi resta fermo e l’Empoli senza allenatore: una situazione che, come sottolinea Tripi su Repubblica Palermo, obbliga le parti a trovare presto un punto d’incontro.
Un rapporto mai decollato
Non è mai scattata la scintilla tra Dionisi e Palermo. Arrivato con la fama di tecnico “giochista”, capace di dare identità e fluidità alle proprie squadre, non è riuscito a trasmettere il suo credo tattico al gruppo rosanero, finendo travolto dalle critiche della piazza. La stagione si era chiusa tra contestazioni e tensioni, con il tecnico di fatto esonerato in casa nelle ultime giornate.
Oggi, mentre il Barbera torna a riempirsi di entusiasmo con Filippo Inzaghi in panchina, il nome di Dionisi resta il simbolo di una parentesi irrisolta.
Gli incroci del destino
Come evidenzia Valerio Tripi su Repubblica Palermo, il destino continua a intrecciare le storie di Dionisi e Pagliuca. I due si erano già incrociati a Imola, quando il primo prese la panchina che era stata del secondo. Poi il confronto acceso tra Palermo e Juve Stabia, con Pagliuca — squalificato — che dalla tribuna del Barbera insultò Dionisi definendolo un “miracolato”.
Ora, ironia della sorte, l’allenatore toscano si prepara a subentrare proprio a Pagliuca sulla panchina dell’Empoli. Un cerchio che si chiude, ma solo quando anche il Palermo avrà messo nero su bianco la fine di una storia mai davvero iniziata.
