Giornale di Sicilia: “Bomber e guastafeste, Brunori è il 9½ del Palermo”

Un’altra partita da protagonista assoluto, anche senza gol. Matteo Brunori si è preso il Palermo, di nuovo, e stavolta in una veste nuova. Lo racconta bene Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, sottolineando come il capitano rosanero stia vivendo una seconda giovinezza tattica nel nuovo scacchiere disegnato da Dionisi.

Schierato stabilmente alle spalle della punta nel 3-4-2-1, Brunori è passato da finalizzatore puro a raccordo intelligente tra centrocampo e attacco, il cosiddetto “9 e mezzo”. Il suo primo tempo a Catanzaro è stato semplicemente dominante: un cross che ha innescato l’autogol dell’1-0, l’assist perfetto per il raddoppio di Segre, un tiro respinto da Pigliacelli e giocate continue che hanno spaccato la partita.

Anche se nel secondo tempo l’intensità è calata, il capitano non ha mai mollato un pallone. Ha corso, rincorso, legato reparti. Poi è uscito solo nel finale, stremato, lasciando spazio a Le Douaron senza che il Palermo perdesse mordente.

Come riporta ancora Arena, questo Brunori è diverso. Niente più demoralizzazioni dopo un contrasto perso, niente più scelte forzate. Il nuovo numero 9 gioca per la squadra, si sacrifica, dialoga a memoria con Pohjanpalo, che nel frattempo è diventato il punto fermo dell’attacco. E l’intesa tra i due migliora di gara in gara.

Le cifre parlano chiaro: sette gol in campionato (sei nel 2025), due assist, tanta qualità ma anche tanto lavoro sporco. L’obiettivo? Centrare la doppia cifra stagionale e avvicinarsi allo storico record di Miccoli (81 gol), distante otto reti.

Ma c’è un tabù da sfatare, come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia: mai una rete contro il Südtirol. Nelle cinque sfide contro gli altoatesini, Brunori non ha mai segnato. Domani al “Barbera” proverà a invertire il trend per regalare al Palermo tre punti chiave nella corsa playoff.

La macchina offensiva rosanero è in forma: Segre ha alzato il baricentro e segnato con regolarità, Pohjanpalo continua a fare la differenza, e Brunori è tornato a fare il leader. Con meno frenesia e più concretezza. Con meno ego e più spirito di squadra.

Ora manca solo il gol contro il Südtirol per completare l’opera.