Spezia, Melissano fa chiarezza: «Offerta non congrua per Esposito, pensiamo solo al club»

Dopo la vittoria contro il Pescara, il direttore sportivo dello Spezia, Stefano Melissano, prende la parola in conferenza stampa e fa un primo bilancio della stagione, entrando con decisione anche nelle dinamiche di mercato. Il punto di partenza è chiaro e riguarda uno dei nomi più chiacchierati: Salvatore Esposito.

«La Sampdoria ha fatto un’offerta per Esposito che non era idonea al valore del calciatore e l’abbiamo mandata indietro», spiega senza giri di parole il dirigente aquilotto. Un chiarimento netto, che mette ordine alle voci e ribadisce la posizione del club. «A volte ci sono cicli che finiscono – aggiunge Melissano – e serve la volontà di entrambe le parti. Se un giocatore sente di non riuscire più a dare tutto, non significa che manchi di orgoglio. Ma noi dobbiamo pensare allo Spezia: è l’unica cosa che conta».

Il concetto viene ribadito più volte: chi resta deve farlo con convinzione. «Oggi serve portare qui gente che abbia voglia di lottare, che voglia davvero venire allo Spezia. Stiamo parlando con giocatori importanti, magari oggi con una classifica migliore della nostra». L’obiettivo è chiaro: dare nuova linfa a un gruppo che viene da mesi al di sotto delle aspettative.

Sul mercato di gennaio Melissano non nasconde l’urgenza. «La celerità la vogliamo tutti. Fosse per me gli obiettivi sarebbero qui già il 3 gennaio. Ma i tempi li decide il mercato». L’idea è intervenire in modo mirato: «Dovrebbero entrare quattro o cinque giocatori. Abbiamo due posti liberi in lista, ma possiamo anche liberarne altri. Servono innesti che portino personalità e leggerezza, perché psicologicamente ne abbiamo bisogno».

Le scelte vengono condivise con Donadoni e seguono una linea precisa. «Cerchiamo profili che diano varianti tattiche: un esterno che possa fare il quinto ma anche il terzino a quattro, una mezzala che all’occorrenza diventi esterno offensivo. Serve gente che abbia la personalità per giocare al Picco. È uno stadio bellissimo e pesante, bisogna capire dove si va a giocare».

Il discorso si allarga anche agli esterni e alle caratteristiche mancanti. «Non è solo una questione di rifornimenti dalle fasce, ma di tipologie di giocatori. A volte condurre palla e far respirare la squadra è fondamentale. Sono caratteristiche e personalità diverse, aspetti su cui dobbiamo crescere. Il ritorno di Bandinelli e Cassata ci ha già aiutato, ma vogliamo alzare ulteriormente il livello».

Capitolo singoli. Melissano chiarisce diverse situazioni: «Wisniewski non ha mai chiesto di andare via. Le voci nascono perché è un titolare della nazionale polacca, ma oggi non c’è nulla. Lapadula non è sul mercato, per noi è importantissimo. Mascardi sta facendo una grande stagione. Verde è parte del gruppo, vedremo come evolveranno le cose». Anche sul portiere il ds è chiaro: «Numericamente dobbiamo tutelarci, basta una febbre per trovarsi in difficoltà».

In chiusura, uno sguardo autocritico al mercato estivo. «Non parlo dei singoli, ma alcune difficoltà sono state collettive. Vlahovic ha pagato l’impatto, come altri, ma ha qualità e va supportato. Candela lo abbiamo voluto fortemente, forse ha sentito troppo il peso di essere spezzino. Ora speriamo che il nuovo anno e qualche arrivo possano dare una spinta diversa».