Repubblica: Palermo, la ruota della discordia. Il Comune “Aiuta il turismo”
La ruota panoramica installata a ridosso dei palazzi di piazza Camilleri, all’imbocco di via Emerico Amari, è diventata in pochi giorni uno dei temi più discussi a Palermo. Ironie, critiche e polemiche hanno invaso i social, dove qualcuno l’ha ribattezzata la “ruota dei guardoni”, mentre altri sollevano dubbi sulla privacy dei residenti o sull’opportunità della scelta del luogo. A raccontare il caso è Tullio Filippone su la Repubblica Palermo, che ricostruisce una vicenda ormai approdata anche nelle aule istituzionali.
Il dibattito è arrivato infatti in Consiglio comunale, dove l’opposizione ha annunciato la presentazione di un accesso agli atti. A pesare è anche il parere della Soprintendenza che, pur non essendo vincolante, ha espresso una posizione netta, definendo piazza Camilleri «un’area non idonea perché la piazza costituisce la nuova porta di accesso alla città per i flussi turistici provenienti dalle crociere», come riporta la Repubblica Palermo nell’articolo firmato da Tullio Filippone.
Le critiche di residenti e politica
Secondo quanto riferisce Tullio Filippone su la Repubblica Palermo, uno dei punti più contestati riguarda la mancanza di comunicazione preventiva. «È mancata del tutto l’informazione a residenti, commercianti e circoscrizione», denuncia il presidente dell’Ottava circoscrizione del Pd, Marcello Longo.
In Consiglio comunale, il tema è stato affrontato anche dal consigliere di Oso, Ugo Forello, che ha definito l’installazione «l’apoteosi di stupidità». Forello ha sottolineato come la ruota passi a pochi metri dai palazzi residenziali, ipotizzando possibili ricorsi legali da parte degli abitanti coinvolti e annunciando a sua volta un accesso agli atti.
La posizione del Comune
Nonostante le polemiche, il Comune difende la scelta. Come spiega Tullio Filippone sulle colonne di la Repubblica Palermo, l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti chiarisce che l’amministrazione aveva ricevuto tre proposte da privati per l’installazione di ruote panoramiche. «Esistono in tantissime città del mondo — afferma Forzinetti — e quella di Mondello è stata apprezzata da molte famiglie con bambini».
L’assessore sottolinea inoltre il carattere sperimentale del progetto e apre alla possibilità di cambiamenti futuri in caso di criticità. «È normale che per manifestazioni di così alto impatto ci siano dei detrattori», aggiunge, ribadendo però la volontà di valorizzare le aree a vocazione commerciale e turistica della città. Accanto alla ruota, infatti, sono previsti stand, casette e spazi commerciali, anche con la partecipazione di Coldiretti.
Le alternative e il ruolo della Soprintendenza
Come ricostruisce ancora la Repubblica Palermo nell’analisi firmata da Tullio Filippone, sul tavolo del bando per le attività produttive sono arrivate almeno tre proposte: oltre a piazza Camilleri, anche piazza Castelnuovo al Politeama e piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo. Queste ultime due aree sono tutelate dalla Soprintendenza, anche se in passato al Politeama era già stata installata una ruota panoramica legata a un’iniziativa commerciale.
Nel caso di piazza Camilleri, il Comune sottolinea che non era necessario un parere vincolante della Soprintendenza, trattandosi di un progetto temporaneo con durata inferiore ai 120 giorni. Quanto alla privacy dei residenti, Forzinetti evidenzia che nella zona sono presenti prevalentemente uffici, con pochi appartamenti abitati.
Tra le proposte avanzate dai cittadini sui social c’è anche quella di spostare la ruota al Foro Italico. Un’ipotesi che, come conferma Tullio Filippone su la Repubblica Palermo, il Comune non esclude: è già stata avviata un’interlocuzione con l’Autorità portuale per valutare questa possibile destinazione.
