Italia, tutto passa da Oslo: Moldova solo il primo esame. Il piano di Gattuso tra doppio 9 e turnover
Nel suo servizio da Chisinau, Fabio Licari della Gazzetta dello Sport fotografa una vigilia sospesa: Moldova-Italia inizierà solo quando Norvegia-Estonia sarà finita da un pezzo, e dagli esiti di Oslo dipenderà il senso stesso della serata. Se Haaland dovesse prendersi altri tre punti – ricorda Fabio Licari – per gli azzurri ci sarebbero solo due amichevoli mascherate, utili più all’autostima che alla classifica. Se invece la Norvegia inciampa, allora tutto si deciderà a San Siro.
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la Moldova è teoricamente la più debole del gruppo, un solo punto e 26 gol subiti, undici dei quali proprio contro la Norvegia. Ma gli azzurri ricordano bene la fatica dell’andata a Reggio Emilia: Spalletti sulla panchina dell’addio, una squadra distratta, e un 2-0 sofferto firmato Raspadori e Cambiaso. Stavolta servirà un’Italia diversa.
Secondo Fabio Licari, Gattuso ha portato una ventata di coraggio: quattro vittorie in fila, una squadra che sa soffrire e che ha ripreso a combattere. Ma l’etichetta di “tecnico guerriero” gli va stretta: l’ex campione del mondo studia calcio, pretende costruzione dal basso, manovra ragionata e, soprattutto, ha scelto di impostare la nuova Italia su due sistemi di gioco e due centravanti. Non è cosa comune in Europa.
Questa sera, scrive la Gazzetta dello Sport, l’Italia si disporrà con il 4-2-4: Orsolini largo a destra in versione ala pura; Zaccagni sul lato opposto, più tattico, pronto ad abbassarsi per formare il 4-4-2 difensivo o a dare supporto ai mediani Cristante e Tonali. A Milano, invece, sarà 3-5-2 contro la Norvegia.
La coppia offensiva è un inedito per Gattuso ma non per la storia recente degli azzurri: Scamacca-Raspadori, ricorda Fabio Licari, nel 2022 avevano illuminato Sassuolo e Under 21. Il centravanti grande che sa venire incontro e rifinire come un 10, e “Pablito” rapido nello stretto, chirurgico in area. Scamacca ha vissuto mille problemi fisici, ma il gol di Wembley resta una cicatrice luminosa. Raspadori è stato spesso il dodicesimo uomo, ma le sue entrate con Gattuso hanno fruttato qualità e reti.
Sul piano difensivo, la Gazzetta dello Sport spiega che ci saranno rotazioni mirate: Vicario prende il posto di Donnarumma per turnover; Bellanova, Mancini, Buongiorno e Cambiaso completano il reparto. Occhio però alla gestione dei diffidati: Tonali e Cambiaso sono in campo oggi proprio per evitare un giallo contro Haaland, che li esporrebbe al rischio squalifica nei playoff. Frattesi è diffidato, Barella rientrerà con la Norvegia.
Il quadro, come conclude Fabio Licari nel suo pezzo per la Gazzetta dello Sport, è semplice: niente calcoli, niente proiezioni. Prima c’è la Moldova. Poi si guarderà Oslo. E infine San Siro, se il destino deciderà che ci sarà ancora qualcosa da giocare.
