Bonetti: «Esordire a Palermo davanti a 35mila persone è stata la gioia più grande della mia vita»
«Esordire in Serie B davanti a 35mila persone, com’è successo a Palermo, è stata la gioia più grande della mia vita. Ero abituato a giocare a Lentigione, dove al massimo c’erano mille spettatori, quindi è stata un’emozione fortissima e indimenticabile».
Così il giovane difensore della Reggiana, Simone Bonetti, ha raccontato le sensazioni del suo debutto tra i professionisti nel corso di un incontro con gli studenti dell’Istituto superiore Zanelli Secchi, impegnati in un modulo di orientamento dedicato al giornalismo.
Il classe 2004 ha poi ripercorso i suoi inizi con la squadra del suo paese, Campagnola, spiegando come i genitori lo abbiano sempre lasciato libero di scegliere, senza mettergli pressione. Bonetti ha sottolineato anche l’importanza dello studio, raccontando di portare avanti parallelamente la carriera universitaria: «Serve avere una prospettiva per il futuro, perché una carriera calcistica può durare al massimo 15-20 anni».
Impossibile non parlare della chiamata della Reggiana: «Non mi aspettavo la chiamata in Serie B, però ho sempre dato il massimo. In certi momenti non è stato facile», ha spiegato il difensore, come riportato da Il Resto del Carlino.
«Sono stato chiamato in granata alla fine della quinta elementare, quindi ero fuori praticamente tutto il giorno e quando rientravo dovevo studiare».
