«Una prova del nove». Così Filippo Inzaghi ha definito la sfida del suo Palermo sul campo della Juve Stabia, oggi alle 17.15 al “Romeo Menti”. Come scrive Luigi Butera su Tuttosport, il tecnico rosanero chiede continuità dopo la cinquina rifilata al Pescara, un successo che ha rilanciato le ambizioni di alta classifica e restituito entusiasmo a squadra e tifosi.

Le distanze dalle prime — Modena e Monza — non sono ancora incolmabili, ma per restare agganciato al treno di testa il Palermo non può più permettersi passi falsi. «Abbiamo bisogno di una vittoria – ha dichiarato Inzaghi –. Vogliamo ricominciare da dove abbiamo finito. Giocheremo sul sintetico, sarà una partita diversa ma non voglio scuse».

Come ricorda Tuttosport, il “Menti” evoca un ricordo doloroso: proprio a Castellammare, lo scorso maggio, finì bruscamente il cammino playoff del Palermo allora guidato da Dionisi. Oggi, però, la musica è cambiata. «Per noi è una prova del nove – ha ammesso ancora Inzaghi –. Ogni partita è un esame e dalle sconfitte si può ripartire più forti. È una partita molto importante, sono curioso di vedere cosa vogliamo fare da grandi».

Il tecnico ha sottolineato che nel calcio non esistono “corazzate”: «Ci hanno voluto far sentire grandi, ma la Serie B è un campionato difficilissimo. Quello che siamo, lo sappiamo: se corriamo e pressiamo forte, abbiamo speranze di fare bene. Tutto dipende da noi, nel bene e nel male».

Come riporta Luigi Butera sul Tuttosport, il Palermo scenderà in campo con il 3-5-2, confermando Palumbo nel ruolo ibrido tra mezzala e trequartista. Fuori Gomes (problema alla spalla) e Gyasi (infortunio muscolare), entrambi attesi al rientro dopo la sosta. In avanti, spazio alla coppia Brunori–Pohjanpalo, mentre in difesa il trio formato da Bereszynski, Bani e Ceccaroni proteggerà Joronen.

Inzaghi guarda anche al rapporto speciale con il suo collega e amico Ignazio Abate, allenatore della Juve Stabia: «Ho grande rispetto per lui – ha detto a Tuttosport –. Spero che riesca a fare bene, perché è un ragazzo eccezionale e la sua squadra gioca un buon calcio. Ma per novanta minuti saremo avversari».

Come conclude Luigi Butera su Tuttosport, l’obiettivo è chiaro: confermare i progressi, dare continuità al gioco e tornare a vincere anche in trasferta, contro un avversario ostico che al “Menti” è ancora imbattuto.