Come scrive Luigi Butera su Tuttosport, il Palermo è chiamato a rialzarsi nel giorno più simbolico della propria storia: il 125° anniversario della fondazione. Una data speciale che, dopo le due sconfitte consecutive con Catanzaro e Monza, rischiava di perdere dolcezza. La città resta vicina alla squadra, ma la delusione per gli ultimi risultati ha smorzato l’entusiasmo: al “Barbera” non si raggiungeranno i 30.000 spettatori, come accadeva a inizio stagione.

La gara contro il Pescara rappresenta una prova verità per gli uomini di Filippo Inzaghi, chiamati a dimostrare di saper reagire anche nei momenti di difficoltà. Il tecnico lo sa bene: il 3-0 incassato dal Monza ha lasciato scorie pesanti e qualche certezza incrinata. «Dobbiamo tornare a pressare come facevamo un mese fa – ha dichiarato Inzaghi – solo così possiamo tornare a vincere».

Come sottolinea Luigi Butera su Tuttosport, il Palermo deve ritrovare intensità, fiducia e soprattutto la capacità di aggredire gli avversari. I numeri parlano chiaro: dieci gol segnati in dieci partite sono troppo pochi per una squadra costruita per restare ai vertici della Serie B. L’attacco resta il punto interrogativo più grande: Pohjanpalo ha segnato quattro reti, ma Brunori e Palumbo sono ancora all’asciutto. Tra i due, solo l’ex Modena dovrebbe partire titolare, mentre per il capitano si profila un’altra panchina.

A centrocampo, Inzaghi valuta le novità Blin e Vasic, mentre in difesa è certo il ritorno di Bani, il cui rientro sarà fondamentale per ridare solidità a un reparto che, senza di lui, ha incassato quattro reti nelle ultime due gare.

Come ricorda ancora Tuttosport, sugli spalti del “Barbera” non mancheranno le emozioni: molte delle leggende rosanero saranno presenti per celebrare l’anniversario. Da Amauri e Pastore fino ai campioni del mondo Zaccardo e Barone, tutti pronti a sostenere Inzaghi e la sua squadra in una serata che deve tornare a essere di festa — ma soprattutto, di riscatto.