«Non eravamo dei fenomeni prima e non siamo dei brocchi adesso». La frase di Inzaghi, riportata da Massimo Norrito su la Repubblica Palermo, fotografa bene la situazione attuale del Palermo: un gruppo che ha smarrito la brillantezza e l’efficacia mostrata nelle prime settimane di campionato.

Come evidenzia Norrito sulle pagine di la Repubblica Palermo, il divario tra il “prima” e il “dopo” è netto. Fino al match con il Modena, la squadra era solida, divertente e concreta: segnava con regolarità e subiva poco. Da allora, invece, un solo punto in tre partite, cinque gol incassati e uno soltanto realizzato. Il Palermo che era a un punto dalla vetta oggi è quinto, a cinque lunghezze di distanza e superato da quattro squadre.

Il giornalista di la Repubblica Palermo individua la frattura principale nell’infortunio di Bani, che ha inciso sulla tenuta difensiva di una squadra che era stata la meno battuta del torneo. «È vero che il gruppo conta più del singolo – scrive Norrito – ma sono i singoli che ti fanno vincere o non perdere le partite».

Anche a centrocampo le certezze si sono incrinate. Ranocchia non è più il giocatore brillante visto all’inizio della sua avventura in rosanero, Palumbo fatica a trovare una collocazione stabile e Gomes non riesce a dare continuità. Perfino Segre, simbolo di equilibrio e intensità, contro il Monza è apparso irriconoscibile.

In attacco la crisi è ancora più evidente. Massimo Norrito, su la Repubblica Palermo, sottolinea come il Palermo non segni più dal secondo tempo contro il Modena: «Inzaghi le ha provate tutte – Brunori, Le Douaron, persino le tre punte con Corona – ma nulla è cambiato». La flessione del capitano Brunori, in particolare, sta diventando un tema centrale.

Il quadro si completa con un dato emblematico: il Palermo non ha ancora battuto una diretta concorrente alla promozione. Pareggi con Modena, Venezia, Frosinone e Cesena, e la pesante sconfitta casalinga col Monza. Quattro di queste cinque gare si sono giocate al “Barbera”, senza mai ottenere i tre punti.

Come conclude Norrito su la Repubblica Palermo, «Inzaghi dovrà riflettere su questo, perché l’entusiasmo del primo Palermo rischia di spegnersi. La passione, si sa, si alimenta solo con i risultati».