Nuova regola in Nazionale: “Scelti solo i giocatori del Nord” | La novità della FIGC

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Una scelta che non favorisce lo sviluppo del calcio italiano.

Nel calcio, la divisione tra Nord e Sud è un tema che va oltre il semplice campo di gioco. In molti Paesi, Italia compresa, rappresenta una linea invisibile che separa realtà economiche, infrastrutturali e culturali profondamente diverse. Le squadre del Nord, storicamente più ricche e organizzate, hanno potuto contare su investimenti costanti, strutture moderne e bacini d’utenza più solidi, elementi che hanno favorito il loro dominio sportivo.

Il Sud, invece, ha spesso dovuto lottare contro limiti economici e gestionali. Club storici come Napoli, Palermo o Bari hanno alternato stagioni di entusiasmo e successi locali a momenti di crisi societarie e retrocessioni. Nonostante questo, il tifo meridionale resta tra i più caldi e passionali del Paese, capace di riempire gli stadi anche nei momenti più difficili, mantenendo viva l’identità calcistica di intere comunità.

Negli ultimi anni, alcune realtà del Sud stanno provando a colmare il divario. Il Napoli campione d’Italia nel 2023 ne è un simbolo, ma anche club come Lecce, Catania e Reggina cercano di consolidarsi attraverso progetti sostenibili e nuovi modelli di gestione. Tuttavia, le differenze infrastrutturali restano evidenti: impianti datati e risorse limitate frenano la crescita.

Il calcio italiano, per tornare davvero competitivo, dovrà ridurre questo squilibrio. Investire nel Sud significherebbe valorizzare un potenziale enorme, sia economico che umano, restituendo equilibrio a un movimento che, da troppo tempo, si muove su due velocità.

Al via il nuovo ciclo azzurro

A Novarello prende ufficialmente il via il percorso della nuova Nazionale Under 15. Il selezionatore Enrico Battisti ha convocato 44 giovani talenti che domani si sfideranno in una partitella a ranghi contrapposti al “Villaggio Azzurro” di Granozzo con Monticello. È il primo passo di un cammino che servirà a costruire la base della futura Nazionale giovanile.

Tra i convocati figurano diversi profili interessanti, come il difensore Alessandro Gennaro Esposito e i centrocampisti Gabriel Matrisciano e Nicolas Bottan, scoperti durante il torneo “Il calciatore dell’Evolution Programme”, disputato lo scorso maggio a Tirrenia. Tutti i giocatori della selezione nord sono nati nel 2011 e rappresentano il meglio delle nuove leve del calcio italiano.

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Le prossime tappe del progetto

Il percorso proseguirà il 23 ottobre a Catanzaro con la selezione del Sud, il 30 ottobre a Coverciano con quella del Centro-Nord e, infine, il 6 novembre a Roma per il gruppo del Centro.

Il gran finale è previsto dal 21 al 23 novembre, quando a Novarello si disputerà il tradizionale “Torneo di Natale”, seguito a metà dicembre dal “Torneo di Sviluppo UEFA”, la prima vera uscita ufficiale per gli azzurrini di Battisti, chiamati a rappresentare il futuro del calcio italiano.