Giornale di Sicilia: “Idee, verve e pure difesa. Palumbo s’è preso il Palermo”
Nel suo articolo per il Giornale di Sicilia, Alessandro Arena racconta la partita perfetta di Antonio Palumbo: idee, intensità e qualità al servizio di un Palermo trasformato da Inzaghi dopo il ko con il Venezia.
Se una grande squadra si giudica dalla capacità di reagire ai momenti difficili, il Palermo visto sabato ha dimostrato di esserlo. Dopo la sterilità offensiva mostrata contro il Venezia, i rosanero hanno risposto con una prova di forza e carattere sul campo dello Spezia. Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la differenza l’ha fatta Antonio Palumbo, rimasto in panchina nel turno precedente ma protagonista assoluto al “Picco”.
L’ex Modena, invocato a gran voce dai tifosi per la sua capacità di accendere le partite con una giocata, ha letteralmente illuminato la scena. Cassata, incaricato di marcarlo, è ricorso più volte alle maniere forti per provare a contenerlo, ma invano. Arena sul Giornale di Sicilia evidenzia come sia stato proprio Palumbo a dare il via al gol del vantaggio: suo il cross dalla sinistra che ha portato alla rete di Pohjanpalo. Le sue traiettorie su palla inattiva — insieme a quelle di Blin, autore dell’angolo del 2-0 firmato Pierozzi — sono risultate indecifrabili per la difesa ligure.
Ma l’impatto del numero 5 non si è limitato all’attacco. Nella metà campo difensiva, le sue uscite palla al piede hanno permesso di eludere il pressing avversario e innescare la velocità di Le Douaron, Pierozzi e Augello. Un’arma preziosa per un Palermo che, come sottolinea ancora Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, ha ritrovato fluidità e coraggio nel gioco offensivo.
Inzaghi lo ha schierato in una posizione ibrida: trequartista in fase di possesso, mezzala in non possesso. Una mossa tattica che ha pagato, permettendo di non concedere superiorità numeriche allo Spezia nelle ripartenze. Diverso l’approccio rispetto alla gara col Venezia, dove il 3-5-2 con Segre, Blin e Giovane aveva limitato l’apporto offensivo. Al “Picco”, con Gomes al posto di Segre e Palumbo in campo, il Palermo è apparso subito più vivo, chiudendo la prima frazione con quattro tiri in venti minuti — più che in tutta la gara precedente.
Nella ripresa, dopo il raddoppio di Pierozzi, la squadra ha gestito con intelligenza. Palumbo è uscito tra gli applausi al 70’, sostituito da Segre per dare maggiore solidità alla fase difensiva. Secondo Arena del Giornale di Sicilia, la sosta ora servirà a Inzaghi per valutare nuovi assetti, ma la certezza è una: il Palermo con Palumbo in campo ha un’identità più brillante e incisiva.
Il numero 5, arrivato in estate proprio dallo scambio con Di Mariano, ha recuperato sei palloni e intercettato altri due: numeri che raccontano una prestazione completa, fatta di corsa, intelligenza e personalità. E se davvero le grandi squadre si vedono dalla capacità di adattarsi e crescere, questo Palermo — con Palumbo al centro — sembra aver trovato la strada giusta.
