Inzaghi: «Grande vittoria, il Palermo ha sfatato un tabù lungo 93 anni»

Il tecnico rosanero dopo il 2-1 sullo Spezia: «Squadra straordinaria, ha personalità e fame. Vincere qui non era semplice»

Dopo il successo per 2-1 sullo Spezia, il tecnico del Palermo, Filippo Inzaghi, ha commentato la prestazione della sua squadra ai microfoni ufficiali del club. Una vittoria storica, arrivata a distanza di 93 anni dall’ultima volta in terra ligure, che proietta i rosanero in vetta alla classifica di Serie B.

«Siamo molto contenti – ha dichiarato Inzaghi –. Oggi abbiamo perso Bani, che è il nostro leader, ma la squadra è stata straordinaria. Non vincevamo qui da più di novant’anni, e già avevamo sfatato il tabù Caserta e Castori. Oggi c’era anche quello di D’Angelo, contro cui non avevo mai vinto. È un campo difficile, ma abbiamo fatto una grandissima partita».

L’allenatore rosanero ha sottolineato la solidità della sua difesa: «Abbiamo subito solo tre gol in sette giornate, mai così pochi nella storia del Palermo in Serie B. Tutto questo ci deve rendere orgogliosi, ma dobbiamo continuare a migliorare. Mi dà serenità sapere che in questa squadra può mancare chiunque, anche un giocatore importante come Bani: chi entra dà sempre il massimo. Veroli, Peda e Pierozzi oggi sono stati dei leoni».

Sulla crescita del gruppo e sul rapporto con il pubblico: «Sotto la pioggia i nostri tifosi non hanno mai smesso di sostenerci. Ci hanno fatto sentire quasi a casa. Volevamo regalare loro una grande gioia, e penso che ci siamo riusciti. Questa squadra comincia a prendere una sua identità, e lotta per un popolo straordinario che merita di vederla giocare con questo spirito».

Infine, uno sguardo alla sosta: «Arriva al momento giusto. Abbiamo giocato tanto e qualche infortunio può capitare, ma abbiamo dimostrato che chiunque giochi non cambia il risultato. Questo è il segnale più bello per un allenatore».