PALERMO – L’eliminazione dalla Coppa Italia, per quanto bruciante, non ridimensiona il Palermo. Anzi, come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, la prestazione offerta a Udine può rappresentare un’iniezione di fiducia in vista della trasferta di Cesena, dove i rosanero si troveranno ad affrontare un vero e proprio scontro al vertice contro una delle attuali capolista, insieme al Modena.
La prova di Udine ha evidenziato un tratto fondamentale della squadra: compattezza e organizzazione, qualità che – ricorda ancora Vannini sul Corriere dello Sport – si notano già a inizio stagione. Anche le cosiddette seconde linee hanno risposto positivamente per atteggiamento e intensità, pur con errori inevitabili quando si dà fiducia ai giovani. Corona ha impegnato la difesa avversaria con cinque conclusioni nei primi venti minuti, mentre Giovane, protagonista di un errore pesante in occasione del secondo gol friulano, ha comunque mostrato duttilità, muovendosi sulle due fasce e persino in mezzo al campo. Da segnalare anche il gol di Peda, che ha esibito personalità dichiarando nel post-gara di non accontentarsi dei complimenti.
Esclusiva Mutu: «Mi sarebbe piaciuto giocare per il Palermo. A Cesena…»
Verso Cesena
L’attenzione di Inzaghi, evidenzia Paolo Vannini nel Corriere dello Sport, era già rivolta al big match di sabato. Il tecnico ha infatti gestito i minutaggi dei titolari, risparmiando completamente Bani, Diakitè, Ceccaroni e Pohjanpalo, mentre gli altri hanno mantenuto ritmo e condizione. La nota dolente arriva dal ko di Ranocchia, infortunio muscolare che rischia di costargli uno stop fino alla sosta di ottobre. Una perdita pesante, su cui Inzaghi puntava molto. Le alternative non mancano: Gomes rappresenta la prima scelta, ma non vanno escluse le soluzioni Blin o Giovane, con Palumbo sempre più al centro del progetto rosanero.
Il rinforzo Bereszynski
C’è anche il volto nuovo di Bartosz Bereszynski. Presentato ieri, l’ex capitano della Sampdoria ha dichiarato: «Ero svincolato ma ho continuato a lavorare da solo in questi mesi; fisicamente sto benissimo e oggi mi sono allenato al pari di tutti i miei compagni. Deciderà Inzaghi quando potrò servigli». Il difensore polacco ha sottolineato la propria versatilità: «Posso giocare sia da terzino che da esterno, ai Mondiali con la Polonia ho coperto la fascia sinistra». Una curiosità sottolineata da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport: nel reparto difensivo rosanero ci sono oggi due ex capitani di squadre rivali, Bereszynski della Sampdoria e Bani del Genoa, ora uniti sotto la stessa maglia del Palermo. Un dettaglio che evidenzia la solidità e la profondità di un organico costruito per puntare in alto.
