Gazzetta dello Sport: “Samp nella tempesta, budget ridotto e crisi senza fine”

La Sampdoria è precipitata in un incubo senza fine. Come racconta Filippo Grimaldi sulla Gazzetta dello Sport, i blucerchiati hanno iniziato la stagione con quattro sconfitte di fila e lo zero in classifica è lo specchio di un’estate segnata da errori, tensioni e decisioni societarie poco lineari.

Una rivoluzione incompiuta

Secondo la Gazzetta dello Sport, la rivoluzione dirigenziale voluta dal nuovo azionista di riferimento Joseph Tey non ha prodotto i frutti sperati. Dopo aver immesso oltre cento milioni senza risultati concreti, Tey ha assunto il pieno controllo del club, affiancando al ds Mancini il dirigente danese Fredberg come nuovo ceo sport. Due figure chiamate a svolgere lo stesso lavoro, ma con approcci diversi: il primo tradizionalista, il secondo fedele ai numeri e agli algoritmi. Una convivenza difficile, aggravata dalla necessità di ridurre i costi e rispettare un rigido salary cap.

Donati tra vincoli e pressioni

Come sottolinea ancora Grimaldi sulla Gazzetta dello Sport, l’allenatore Donati si è trovato a guidare una squadra con troppi condizionamenti esterni. Walker e Fredberg, molto vicini al gruppo, hanno limitato la sua autonomia nelle scelte. Ne è nato un continuo alternarsi di uomini e moduli, con la questione portieri come simbolo della confusione: Ghidotti accantonato dopo due giornate, Coucke promosso e subito protagonista in negativo nelle gare con Cesena e Monza. Risultato: due estremi difensori già delegittimati alla quarta giornata.

La piazza si ribella

La pazienza dei tifosi è al limite. Oltre 20 mila abbonati e 3 mila presenti a Monza hanno dimostrato fedeltà encomiabile, ma ora chiedono risposte concrete. Ieri sera, riferisce la Gazzetta dello Sport, i sostenitori doriani si sono riuniti per organizzare forme di protesta, poche ore dopo la lettera aperta dello stesso Tey: «Comprendiamo le vostre frustrazioni, stiamo gettando le basi per riportare la Sampdoria in A entro il 2028. A gennaio investiremo».

Il futuro

Promesse e parole non bastano più. Come conclude Filippo Grimaldi sulla Gazzetta dello Sport, servono punti immediati per evitare che la crisi si trasformi in una condanna sportiva e gestionale. La Sampdoria non può permettersi di restare ancorata a zero: la stagione rischia già di essere compromessa.