Conte lo “richiama” dalla Nazionale: devi venire immediatamente a Napoli | Addio al raduno anticipato
Conte - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Ci sono sempre più problemi tra i club e le nazionali.
Il rapporto tra club e nazionali è spesso motivo di tensione, soprattutto durante i periodi di convocazioni. Le società investono ingenti risorse sui propri calciatori e temono che gli impegni internazionali possano causare infortuni o affaticamento. Per questo, non di rado, i club guardano con preoccupazione alle pause per le nazionali, considerate un ostacolo alla programmazione e alla continuità del lavoro quotidiano.
Dall’altra parte, le federazioni nazionali rivendicano il diritto di avere a disposizione i migliori talenti, sottolineando come la maglia della nazionale rappresenti un onore e un dovere per ogni calciatore. Tuttavia, il calendario sempre più fitto amplifica i contrasti: spesso i giocatori rientrano a poche ore da partite decisive di campionato o di coppa, con inevitabili ricadute sulle scelte degli allenatori di club.
Un ulteriore problema riguarda la gestione degli infortuni. Non mancano i casi in cui un calciatore torna dalla nazionale con condizioni fisiche peggiorate, alimentando accuse reciproche tra staff medici e tecnici. Questo mina la fiducia e accentua i conflitti, soprattutto nei momenti cruciali della stagione, quando ogni partita può fare la differenza.
I viaggi intercontinentali complicano ancora di più la situazione. Calciatori che militano in club europei ma giocano in nazionali sudamericane o africane devono affrontare spostamenti lunghi, fusi orari e poche ore di recupero. La conseguenza è un calo di rendimento che penalizza non solo i club, ma anche lo spettacolo calcistico, rendendo evidente la necessità di una gestione più equilibrata del calendario internazionale.
Rientri e assenze a Castel Volturno
Dopo due giorni di pausa, il Napoli torna ad allenarsi a Castel Volturno con una doppia seduta voluta da Antonio Conte. L’obiettivo è preparare al meglio la trasferta di Firenze, anche se il gruppo resta incompleto a causa dei tanti nazionali impegnati. Tra oggi e domani è previsto il rientro di Elmas, De Bruyne, Lang e Lobotka, mentre altri cinque chiuderanno i loro impegni in queste ore.
Due azzurri, però, hanno già fatto ritorno: Olivera, fermato da una squalifica con l’Uruguay, e Rrahmani, che dovrà sottoporsi ad accertamenti per un problema fisico. Per il difensore kosovaro si teme uno stop di almeno due settimane, con Beukema e Buongiorno pronti a contendersi il posto accanto a Juan Jesus.

Crescita e conferme
Tra le note positive, spicca il ritorno anticipato di Olivera, che evita un rientro tardivo dal Sudamerica, e il buon minutaggio accumulato da Elmas con la Macedonia, arricchito da un gol spettacolare. Per il centrocampista, ancora in cerca di continuità, è un segnale incoraggiante.
La miglior notizia, però, riguarda Kevin De Bruyne. Il belga, autore di due reti e un assist con la sua nazionale, sembra in netta crescita di condizione. Con quattro gol in quattro partite stagionali, l’ex City dimostra di aver assimilato la dura preparazione imposta da Conte, confermandosi già un elemento chiave per il progetto azzurro.
