“Meglio di Modric e De Bruyne” | E’ lui il centrocampista migliore in Italia: annuncio dell’allenatore
Modric - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
È una dura lotta, ma loro sono i migliori.
Il centrocampista rappresenta l’anima tattica di una squadra di calcio. La sua posizione in campo, collocata tra difesa e attacco, gli permette di essere il fulcro del gioco e di dettare i ritmi della manovra. È spesso il primo a ricevere il pallone dai difensori e l’ultimo a smistarlo agli attaccanti, garantendo continuità e fluidità alle azioni.
Oltre alla costruzione del gioco, il centrocampista svolge un ruolo fondamentale in fase difensiva. Con recuperi, pressing e coperture, protegge la retroguardia e impedisce agli avversari di trovare spazi liberi. La sua capacità di leggere le situazioni tattiche è decisiva per mantenere l’equilibrio della squadra e limitare i rischi.
Dal punto di vista offensivo, un centrocampista di qualità può diventare il vero regista della squadra. Con passaggi precisi, inserimenti senza palla e tiri dalla distanza, contribuisce a creare occasioni da gol e a sorprendere le difese avversarie. Spesso è lui a stabilire la differenza tra una manovra prevedibile e un’azione incisiva.
Il centrocampista è anche un leader silenzioso. La sua costante presenza in tutte le zone del campo lo rende un punto di riferimento per compagni e allenatore. È la connessione tra i reparti e la voce che detta i tempi della squadra. Senza un centrocampo solido e organizzato, anche i migliori attaccanti e difensori rischiano di non esprimere appieno il loro potenziale.
McTominay, il “McFratm” di Napoli
Per Gaetano Fontana, ex allenatore di Casertana e Latina, il miglior centrocampista della Serie A non è né De Bruyne né Modric, ma Scott McTominay. Intervenuto a 1 Station Radio, ha spiegato come lo scozzese abbia sorpreso tutti con il suo impatto straordinario nell’ultima stagione. Inizialmente c’era scetticismo sulla sua capacità di ambientarsi a Napoli, ma McTominay ha dimostrato personalità, conquistando il pubblico e diventando un simbolo dentro e fuori dal campo.
Fontana sottolinea come l’integrazione sia stata totale, tanto che a Napoli è stato ribattezzato “McFratm”. La sua crescita ha dato autostima alla squadra e ne ha rafforzato il progetto tecnico. Diversa invece la situazione di De Bruyne: il belga sta ancora cercando la forma migliore e deve inserirsi in un contesto già ben rodato, anche se il suo contributo è in crescita.

Le soluzioni di Conte a centrocampo
In vista della sfida con la Fiorentina, Antonio Conte potrebbe rinunciare ad Anguissa, impegnato con la nazionale. Fontana ritiene che il sostituto ideale sia Elmas, calciatore duttile capace di ricoprire più ruoli e adattarsi alle esigenze tattiche della squadra.
Secondo l’ex tecnico, il Napoli dispone di giocatori “elastici”, in grado di cambiare assetto in corsa. Si può passare da un centrocampo a due, con De Bruyne vicino alla punta, a un centrocampo a tre con il belga arretrato. Una ricchezza di soluzioni che rende la squadra meno dipendente dai singoli.
