Attimi di violenza inaudita a Collegno, al termine della sfida Under 14 del torneo Super Oscar tra Carmagnola e Volpiano Pianese. Una lite tra giovanissimi calciatori è degenerata quando un genitore ha scavalcato la recinzione ed è entrato in campo.
L’uomo, 40 anni, padre di un giocatore del Carmagnola, invece di placare gli animi si è scagliato con violenza contro il portiere avversario, 13 anni: lo ha colpito con un pugno al volto, scaraventato a terra e continuato a colpirlo.
Il ragazzo in ospedale
Il giovane estremo difensore è stato trasportato al Martini di Torino, dove i medici hanno diagnosticato la frattura del malleolo e una forte contusione allo zigomo. Il genitore è stato subito identificato dai carabinieri.
Il racconto del mister
Andrea Mirasola, allenatore del Volpiano Pianese, ha ricostruito l’accaduto: «Gli animi erano accesi per una partita combattuta, ma si trattava di alterchi tra ragazzi che sarebbero rientrati. All’improvviso il genitore del Carmagnola si è buttato in campo e ha picchiato il nostro portiere. Abbiamo temuto per la sua incolumità, siamo sotto choc».
La condanna del sindaco
Duro il commento del sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli: «Un episodio grave e poco edificante. Lo sport deve essere aggregazione e benessere, non violenza. Esprimiamo solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia».
Le scuse della società
In serata è arrivato anche il comunicato del Carmagnola Calcio: «I valori dello sport devono ispirarsi al rispetto reciproco. Quanto accaduto rappresenta un comportamento grave e inaccettabile. Porgiamo le nostre più sincere scuse alla vittima, alla sua famiglia e all’intera comunità sportiva».
