Corriere dello Sport: “Il Palermo non sfonda. Frosinone senza paura”
Un Frosinone brillante per oltre un’ora e poi più conservativo nel finale, sotto la spinta del Palermo, ha imposto il pareggio a reti bianche al “Renzo Barbera”. Un risultato che, come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, non va letto come un passo falso per i rosanero ma come il naturale pedaggio da pagare alle insidie della Serie B.
La serata ha avuto un valore particolare per la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto da un lungo applauso al suo ingresso nello stadio della sua città. Come evidenziato da Vannini sul Corriere dello Sport, il match è cresciuto di intensità col passare dei minuti: prima lento e tattico, poi infuocato nel finale, quando il Palermo ha sfiorato il gol con la traversa colpita da Pohjanpalo e con la grande parata di Palmisani su corner diretto di Palumbo.
Il cronista ha sottolineato i meriti di un Frosinone spigliato e ordinato, capace nel primo tempo di imbrigliare il Palermo con la regia di Calò e Koutsoupias, creando una ragnatela in mezzo al campo che ha reso meno efficace il pressing dei rosanero. Sulle fasce, gli inserimenti di Ghedjemis, Kvernadze e Anthony Oyono hanno spesso impensierito Pierozzi e Augello, costringendo i padroni di casa a rifugiarsi in più di un’occasione in calcio d’angolo.
Nella ripresa, come racconta ancora Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, il Palermo ha alzato il ritmo pur commettendo diversi errori nello sviluppo del gioco. La pericolosità dei rosanero è emersa soprattutto quando la squadra ha accelerato: prima con l’occasione fallita da Pohjanpalo su azione orchestrata da Ranocchia e Pierozzi, poi con la traversa colpita sempre dal finlandese sugli sviluppi di un angolo calciato da Palumbo.
Inzaghi ha provato nuove soluzioni, spostando Gyasi a sinistra e inserendo l’ex Modena Palumbo, ma i molti cross effettuati non hanno trovato la giusta concretezza, complice la prova solida dei centrali difensivi Bracaglia e Jacopo Gelli.
Un pari che lascia qualche rammarico al Palermo, ma che – come ribadito da Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport – non cancella lo straordinario colpo d’occhio di un Barbera gremito da oltre 32.000 tifosi.
