Italia, Spalletti saluta la panchina azzurra: «Mi hanno sollevato dall’incarico»

È arrivato il momento della separazione tra Luciano Spalletti e la Nazionale italiana. Da martedì, l’ex tecnico campione d’Italia col Napoli non è più il commissario tecnico degli Azzurri. Una decisione ormai nell’aria, ma che ha trovato conferma definitiva nelle parole dello stesso Spalletti in conferenza stampa, dove ha ammesso con amarezza: «Mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico. Non avevo intenzione di mollare, ma ora devo prenderne atto».

La Federazione si muove ora per individuare il suo successore, e i primi nomi sul tavolo sono di assoluto prestigio: Stefano Pioli, reduce dall’esperienza con l’Al Nassr e in trattativa anche con la Fiorentina, e Claudio Ranieri, che ha appena chiuso la sua avventura da allenatore di club e ricopre attualmente un ruolo da consulente alla Roma.

Sul fondo, ma con un potenziale carico simbolico e generazionale, resta anche Daniele De Rossi, nome spendibile in chiave federale come scommessa per il futuro. Ma al momento la FIGC sembra orientata verso una figura di esperienza per aprire il nuovo ciclo azzurro.

Durante la conferenza pre-partita contro la Moldova, Spalletti ha voluto lasciare anche un messaggio forte, in pieno stile Spalletti: «Le partite vanno vinte sul campo, non con la maglia o la pettinatura. Non siamo riusciti a mettere in campo il meglio, io per primo. Ma domani voglio chiudere con una vittoria, per chi verrà dopo di me».

Tra polemiche, riflessioni amare e tanta dignità, finisce un capitolo breve ma intenso. E ora, per l’Italia, si apre una nuova sfida: ricostruire credibilità e gioco, ripartendo da un nome capace di riportare entusiasmo e visione.