Repubblica: “Strage di Monreale, arrestato anche Mattias Conti: decisiva la foto e il coraggio della fidanzata di una delle vittime”
È stato fermato anche Mattias Conti, diciannovenne dello Zen 2, con l’accusa di concorso in strage per i fatti di sangue avvenuti il 27 aprile a Monreale, dove furono uccisi tre giovani. A darne notizia sono Salvo Palazzolo e Francesco Patanè in un dettagliato reportage pubblicato su la Repubblica Palermo, ricostruendo ogni fase dell’indagine e il ruolo decisivo di una giovane donna: la fidanzata di una delle vittime.
La ragazza, ancora sotto shock e impaurita da possibili ritorsioni, ha trovato il coraggio di portare ai carabinieri una fotografia salvata poco prima che scomparisse dai social, immortalando Conti, Salvatore Calvaruso e Samuele Acquisto — i tre ritenuti responsabili dell’attacco armato. Secondo quanto riportato da Palazzolo e Patanè su la Repubblica Palermo, la giovane ha anche fornito una testimonianza diretta: «Ho visto quella moto speronare lo scooter con il mio fidanzato ancora vivo».
La foto e il racconto che inchiodano Conti
Quella fotografia, come scrivono i due giornalisti su la Repubblica Palermo, è stata determinante. L’immagine, prelevata da un profilo TikTok poi cancellato, mostrava sette ragazzi, tra cui i tre indagati. Stando alle parole dei magistrati citati nell’articolo, «gli elementi indiziari raccolti consentono di affermare con certezza che Conti sia stato uno degli autori della strage».
Il giovane avrebbe sparato in due occasioni, prima a piedi e poi da passeggero della moto BMW, come indicato nel fascicolo d’indagine condotto dalla procura di Palermo (De Lucia, Demontis, Campanile, De Benedittis). Le telecamere di sorveglianza, insieme a diverse testimonianze oculari, hanno confermato la sua presenza sulla scena.
“Mostrava i muscoli dopo gli spari”: il racconto dei testimoni
Nel pezzo pubblicato su la Repubblica Palermo, Palazzolo e Patanè riportano le parole dei testimoni che descrivono Conti: «Indossava un piumino bianco, dopo aver finito di sparare mostrava i muscoli in segno di vittoria». Un altro testimone lo identifica come «il passeggero della BMW GS che, dopo aver perso gli occhiali nella rissa, ha sparato e poi è fuggito via».
Gli occhiali persi durante la colluttazione sono stati ritrovati e corrispondono a quelli che Conti indossava nelle sue foto social, aggiungono i due cronisti.
Nove persone coinvolte, sette identificate nella foto
Sempre secondo la Repubblica Palermo, si ipotizza che almeno nove persone abbiano partecipato ai fatti di Monreale, tra aggressione e sparatoria. La foto consegnata agli inquirenti mostra sette volti, ora al vaglio degli investigatori per chiarire chi abbia preso parte alla rissa iniziale e chi abbia eseguito materialmente la strage.
Una sera d’inferno, un coraggio che fa la differenza
Il racconto di Salvo Palazzolo e Francesco Patanè si chiude con un’immagine potente: una ragazza, distrutta dal dolore, che decide di spezzare il silenzio e consegnare agli inquirenti una prova decisiva, affinché venga fatta giustizia. Il suo contributo, scrivono i giornalisti, è stato fondamentale per risalire a Conti, il ragazzo dal piumino bianco che quella notte ha puntato l’arma sulla folla e sparato.
