Valentini: «Salernitana danneggiata, ma ci salveremo con cuore, testa e coraggio»

Un ritiro senza precedenti, una stagione segnata da caos regolamentare e da scelte che hanno scombussolato la coda del campionato. In un’intervista firmata da Franco Esposito per il Corriere dello Sport, il direttore generale della Salernitana, Maurizio Valentini, racconta lo stato d’animo del club in vista dei playout contro la Sampdoria.
«Questo momento è figlio di una situazione anomala – ha spiegato Valentini – Se a marzo il Brescia fosse stato penalizzato, il campionato sarebbe stato diverso. Invece ci troviamo a maggio in ritiro, per poi sapere all’ultimo che non si gioca, e allenarci per settimane senza partite. Ma noi rispettiamo le decisioni degli organi competenti: ci mancano gli ultimi 100 metri e nessuno deve toglierceli».
Giustizia sportiva e campo: due mondi separati
Domani il TFN esaminerà l’istanza cautelare presentata dalla Salernitana. Valentini però separa il fronte legale da quello sportivo: «Noi dobbiamo solo pensare a vincere. Quello che accade sul piano legale è altra cosa, e la società ha adottato tutte le misure necessarie. Siamo una società seria, non sprovveduta».
Al Corriere dello Sport, Valentini sottolinea quanto la lunga inattività abbia interrotto l’inerzia positiva della squadra. «Sembra di essere in un ritiro precampionato e ora si affronta una partita che pare una prima di Coppa Italia. Ma ho detto ai calciatori: se siamo ai playout, è responsabilità nostra. E ci salveremo solo per merito nostro».
Scadenze contrattuali e pressione psicologica
Nonostante i 22 giocatori in scadenza, il direttore generale garantisce: «Tutti vogliono salvare questa squadra. Il discorso contrattuale è secondario rispetto all’obiettivo collettivo». E sull’andata giocata malamente a Genova: «È stato un errore collettivo. Non lo ripeteremo».
Anche se la Salernitana può contare su due risultati su tre, Valentini mette in guardia: «Questo è un tranello psicologico. Dobbiamo impostare entrambe le gare per vincere».
L’entusiasmo della Samp e il cuore di Salerno
«Temiamo l’entusiasmo della Samp, ma noi faremo la partita della vita. E chi sarà più forte, vincerà. Vorrei che i nostri tifosi fossero con noi per non dare vantaggi all’avversario», ha detto Valentini al Corriere dello Sport. E sui fattori decisivi per la salvezza non ha dubbi: «Cuore, testa e coraggio».
Importante anche il ruolo del presidente Iervolino: «È un portatore sano di energia positiva. Comunica bene coi ragazzi, è un valore aggiunto».
Il sogno? Festeggiare al completo
Infine, lo sguardo al futuro: «Certo, la programmazione subirà un ritardo. Ma ci faremo trovare pronti». Il sogno di Valentini? «Festeggiare il 20 a Salerno con lo stadio pieno. Ce lo meritiamo tutti. Qui ho visto solo amore e attaccamento».