“SOGNO DI GIOCARE AL MILAN”: l’attaccante nerazzurro rivela tutto dopo la Champions: club sconvolto

Lautaro Thuram

Lautaro Thuram - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

I trasferimenti tra Milan e Inter non sono proprio rari.

La storia di Milan e Inter non è fatta solo di derby accesissimi, ma anche di clamorosi trasferimenti che hanno visto calciatori passare da una sponda all’altra di Milano. Uno dei casi più emblematici è quello di Giuseppe Meazza: leggenda nerazzurra, simbolo dell’Inter e oggi nome dello stadio che ospita entrambe le squadre, giocò anche con la maglia rossonera tra il 1940 e il 1942, lasciando un segno indelebile nella storia del calcio italiano.

Un altro trasferimento di grande risonanza fu quello di Clarence Seedorf. L’olandese arrivò al Milan nel 2002 proprio dall’Inter, in uno scambio che portò Francesco Coco in nerazzurro. La scelta fu determinante: Seedorf divenne uno dei cardini del centrocampo rossonero, vincendo due Champions League e affermandosi come uno dei giocatori più completi della sua generazione.

Il percorso inverso lo fece Andrea Pirlo, anche se con un passaggio meno diretto. Prima di esplodere al Milan, il regista bresciano vestì la maglia dell’Inter, senza però trovare spazio. Il trasferimento dall’altra parte di Milano ne cambiò la carriera, trasformandolo in un leader e in uno dei simboli dell’era Ancelotti. Una storia che ricorda quanto i cambi di casacca possano riscrivere destini.

Tra gli ultimi casi celebri spicca Zlatan Ibrahimović: dopo aver vinto con l’Inter, passò al Milan, dove divenne trascinatore e idolo dei tifosi rossoneri in due diverse esperienze. La sua parabola dimostra come, nonostante la rivalità cittadina, alcuni campioni riescano a imporsi e a lasciare il segno in entrambe le metà di Milano.

Emozioni speciali

Nicolò Tresoldi, attaccante del Club Brugge, ha vissuto una serata particolare contro l’Atalanta in Champions League. «Era una partita speciale, mio papà ha giocato qui e la famiglia di mia mamma è di Bergamo – ha raccontato –. Già dal sorteggio mi batteva il cuore. L’obiettivo era godermela, anche se speravamo di portare a casa almeno un punto». Emozioni che confermano il forte legame del giovane con l’Italia, nonostante il suo percorso sia attualmente legato alla Germania.

In tribuna era presente anche il ct Gattuso, osservatore interessato. Tresoldi ha chiarito la sua posizione: «Ho preso il passaporto tedesco e sono felice del percorso con la Nazionale. Fa piacere che persone come lui vengano a vedermi, significa che sto facendo bene». Una risposta che conferma la sua maturità e che lascia aperto ogni scenario futuro, senza chiudere la porta a nulla.

Tresoldi
Tresoldi – fonte Instagram – ilovepalermocalcio

Un sogno rossonero e l’interesse della Serie A

Cresciuto con il cuore milanista, Tresoldi non ha nascosto il suo desiderio: «Il mio sogno è sempre stato quello di giocare nel Milan, da tifoso rossonero seguo sempre la squadra». Un messaggio chiaro che ha inevitabilmente attirato l’attenzione dei club italiani.

In Serie A, Milan e Inter rappresentano due società di primissimo piano e non è da escludere che possano contendersi il talento del Brugge nei prossimi anni. Da un lato il richiamo affettivo del Milan, dall’altro la forza e l’appeal internazionale dell’Inter: la sfida di mercato, quando arriverà, potrebbe infiammare il derby anche fuori dal campo.