Qualche granello di sabbia si è insinuato negli ingranaggi del Palermo, ma parlare di crisi sarebbe eccessivo. Lo sottolinea Massimo Norrito su la Repubblica Palermo, evidenziando come la squadra di Inzaghi non abbia mostrato contro il Venezia lo stesso smalto delle giornate precedenti.
Le difficoltà non mancano: «Brunori si batte e resta al servizio del gruppo, ma mancano i gol che lo hanno sempre contraddistinto» scrive Norrito su Repubblica Palermo. Anche Gyasi, salvo l’esordio con la Reggiana, non è ancora riuscito a garantire lo spunto e la profondità attese. A questo si aggiunge un calo di condizione nei minuti finali, già emerso a Cesena e ribadito nel match con il Venezia, quando i lagunari hanno preso in mano il gioco.
Il rendimento dei singoli e il calo fisico generale hanno reso meno fluida la manovra rosanero, con pochi tiri nello specchio a conferma di un’involuzione offensiva. Ma, come osserva Norrito su la Repubblica Palermo, sarebbe sbagliato dipingere il quadro solo in tinte fosche.
Il Palermo ha dimostrato maturità nel finale: «In altre circostanze, lo scorso anno, una partita simile l’avrebbe persa. Contro il Venezia, invece, ha sofferto ma rischiato poco» scrive ancora Repubblica Palermo. La solidità difensiva resta un punto fermo, con Joronen sicuro tra i pali e Bani che si sta affermando come leader arretrato.
La fiducia in Inzaghi e nel lavoro di Osti resta alta. Norrito conclude su la Repubblica Palermo che il punto conquistato contro una diretta rivale potrebbe rivelarsi prezioso a fine campionato. Chi pensava a un Palermo imbattibile, capace di vincere tutte le gare, ha probabilmente sopravvalutato le attese: equilibrio e continuità restano la strada da seguire.
