Il destino, a volte, ama scherzare con il calendario. Come ricorda Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, il 19 ottobre di un anno fa il Palermo affrontava il Modena. Trecentosessantacinque giorni dopo, la storia si ripete. Ma stavolta, al Renzo Barbera.

Quella partita, spiega Butera sul Giornale di Sicilia, fu uno spartiacque della stagione: i rosanero, avanti di due gol in Emilia, gettarono via la vittoria con una rimonta che mise a nudo limiti evidenti di carattere e personalità. Da lì, un solo successo (contro la Reggiana), due pareggi (Mantova e Frosinone) e una sconfitta interna col Cittadella. «Segnali chiari di ciò che sarebbe stato», scrive il giornalista palermitano.

Quest’anno, però, il Palermo ha l’occasione di riscrivere il copione. Come sottolinea Butera sul Giornale di Sicilia, dopo sette giornate la squadra di Inzaghi appare più matura, solida e consapevole. «Dopo aver parlato con il tecnico e osservato da vicino il gruppo, ci sentiamo di dire che questo Palermo ha tutte le carte in regola per evitare un altro campionato di bile».

La sfida di domenica sarà più pesante di quella dell’anno scorso: il Modena arriva da capolista, con due punti di vantaggio sui rosanero. Una condizione che lo libera da ogni pressione, mentre il peso delle aspettative — nota ancora Butera — «graverà tutto sul Palermo, favorito per la promozione». Ma con Inzaghi, aggiunge, «la squadra sta imparando a sopportarla e a gestirla, sia in casa che in trasferta».

L’assenza di Bani, definito da Luigi Butera sul Giornale di Sicilia un «leader silenzioso», sarà pesante ma anche un’occasione per Peda, chiamato a sostituirlo. Dopo l’ottima prova di La Spezia, ora lo aspetta «un esame di maturità» contro un avversario tosto come il Modena.

E, come ricorda lo stesso Inzaghi, «ci sono anche gli avversari». Ma il Palermo, stavolta, sembra pronto per affrontarli a testa alta.