Napoli: c’è la clausola per il difensore | 45 milioni di euro cash, è successo all’improvviso
Pallone Serie A - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Le clausole sono sempre delicate per le società.
Le clausole rescissorie sono strumenti giuridici inseriti nei contratti dei calciatori che stabiliscono una cifra prestabilita da versare per liberare un giocatore dal vincolo con la sua società. In pratica, se un club desidera acquistare un calciatore con clausola rescissoria, può farlo senza dover negoziare con la squadra di appartenenza, a patto che paghi interamente la somma indicata. Questa clausola ha lo scopo di tutelare sia la società, che fissa un valore minimo per non perdere il proprio tesserato a cifre troppo basse, sia il calciatore, che ottiene maggiore libertà di movimento.
In Spagna le clausole rescissorie sono obbligatorie per legge: ogni giocatore deve avere nel contratto una cifra di svincolo. Questo ha portato, nel tempo, a inserire importi spesso altissimi, pensati per scoraggiare possibili acquirenti. In Italia e in altri Paesi, invece, non esiste l’obbligo, quindi la presenza di una clausola rescissoria dipende dall’accordo tra club e calciatore.
Quando una clausola rescissoria viene attivata, la società che vuole acquistare il giocatore deve pagare l’importo stabilito direttamente alla Lega, che poi provvede a trasferire i soldi alla società proprietaria del cartellino. Non è dunque necessario il consenso del club cedente, che si trova “costretto” a perdere il giocatore se qualcuno è disposto a versare quella cifra.
Le clausole rescissorie possono però diventare un’arma a doppio taglio. Se troppo basse, rischiano di favorire la partenza del calciatore a cifre ridotte; se troppo alte, possono ostacolare una sua eventuale cessione, irrigidendo il mercato. Per questo motivo, la loro definizione è frutto di un delicato equilibrio tra la volontà del club di proteggere il proprio patrimonio e l’interesse del calciatore a non restare “prigioniero” del contratto.
Un investimento in attesa di riscatto
Arrivato dal Girona per 18 milioni più 2 di bonus, Miguel Gutierrez è stato uno degli acquisti più costosi del mercato estivo del Napoli. Il terzino spagnolo, però, non ha ancora potuto esprimere il suo talento a causa dell’infortunio che lo ha fermato subito dopo il trasferimento, costringendolo a un lungo percorso di riabilitazione.
Ora il difensore è finalmente a disposizione: Conte lo ha già convocato, anche se non ha ancora esordito in campo. Gutierrez deve inserirsi nei meccanismi tattici del nuovo allenatore, ma resta un profilo di grande qualità, su cui a Napoli si ripongono molte aspettative.

Clausola e prospettive future
Il contratto dell’ex Real Madrid contiene una clausola rescissoria valida solo per l’estero: scatterà nell’estate 2027 ed è fissata a 45 milioni di euro. Un dettaglio importante, svelato da Fabrizio Romano, che conferma il prestigio di cui il giocatore gode anche oltre i confini italiani.
Il Napoli, dal canto suo, punta a recuperarlo pienamente e a renderlo un elemento fondamentale del progetto tecnico. La clausola rappresenta già un segnale per i top club europei: dal 2027 chi vorrà Gutierrez dovrà presentarsi con un’offerta da 45 milioni.
