Mutarelli: «Inzaghi e Sottil due passioni diverse per lo stesso calcio. A Palermo serve l’effetto Barbera»

Come riporta Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, la sfida tra Palermo e Modena di domenica 19 ottobre al “Renzo Barbera” sarà molto più di un confronto tra le prime due della classe. A rendere speciale la partita, anche un curioso intreccio del passato: nella stagione 1996-97, infatti, Pippo Inzaghi e Andrea Sottil, oggi avversari sulle panchine, erano compagni di squadra all’Atalanta, insieme all’ex rosanero Massimo Mutarelli, che in quell’anno muoveva i primi passi nel calcio dei grandi.

Giornale di Sicilia: “Barbera, numeri record Il Palermo ora vuole il sold out”

Intervistato da Salvatore Orifici per il Giornale di Sicilia, Mutarelli guarda con affetto a quella stagione: «Fa piacere rivederli entrambi protagonisti da allenatori. Quando giocavamo insieme io ero un ragazzino, loro due invece già affermati. Pippo ha dimostrato il suo valore in Serie B, dove ha già conquistato promozioni importanti, e ora sta affrontando una nuova sfida a Palermo nel modo migliore. Andrea, invece, con il Modena ha sorpreso tutti: nessuno si aspettava di vederlo primo, ma i risultati sono meritati, frutto di buon gioco e organizzazione».

Sull’indole dei due ex compagni, Mutarelli sottolinea: «Forse si poteva intuire che Andrea avrebbe fatto l’allenatore, era molto studioso e attento ai dettagli. Pippo, invece, ha stupito: è sempre stato un appassionato di calcio e ora trasmette quella stessa voglia e quella stessa energia ai suoi giocatori».

Come racconta Orifici sul Giornale di Sicilia, l’ex centrocampista palermitano ha poi parlato del clima che si respira in città: «Palermo è tornata a vivere il calcio con entusiasmo. Quando c’è un progetto solido e un allenatore capace di accendere la piazza, come Inzaghi, la spinta dei tifosi diventa fondamentale. Ma la Serie B è una maratona: ci saranno momenti difficili, e in certe situazioni anche un pareggio può valere tanto, come contro il Venezia».

Sul piano tecnico, Mutarelli analizza la partita con equilibrio: «Sarà una gara difficile per entrambe. Palermo e Modena sono due squadre forti, ben costruite. Non vedo una netta superiorità di una sull’altra. Può bastare un episodio per decidere il risultato. È una partita che può dare fiducia e consapevolezza, ma se dovesse andare male per una delle due, non sarebbe un dramma: il campionato è ancora lunghissimo».

Infine, un messaggio ai rosanero e ai loro tifosi: «Giocare al Barbera deve tornare a essere un vantaggio. Ai miei tempi era così: per gli avversari venire a Palermo era durissimo. Quando lo stadio è pieno e il pubblico ti spinge, è come partire con mezzo punto in più. L’effetto Barbera può fare davvero la differenza».