Italia Under 21, Baldini: «L’unico mio problema è chi mandare in tribuna»
Stadio Dino Manuzzi, ore 18.15 TV: RAIDUE ARBITRO: Jöllenbeck (GER) Guardalinee: Günsch e Weickenmeier Quarto uomo: Reichel
«L’unico mio problema è chi mandare in tribuna, perché nessuno lo meriterebbe». Con questa frase, riportata dal Corriere dello Sport, Silvio Baldini riassume lo spirito che anima la sua Under 21 alla vigilia dell’impegno contro la Svezia (ore 18.15, stadio Manuzzi di Cesena). Una squadra, quella scandinava, reduce da una pesante sconfitta con il Montenegro ma comunque capace, almeno sulla carta, di creare qualche difficoltà agli azzurrini.
Come spiegato dal Corriere dello Sport, Baldini si è soffermato sulla compattezza e sull’entusiasmo del gruppo: «Questi ragazzi mi stupiscono sempre. Un mese fa avevo visto una squadra forte, coesa, piena di volontà e talento. In questi tre giorni hanno lavorato con grande intensità, noto tra loro la voglia di stare insieme, allenarsi, ridere e scherzare. Queste sono cose che mi riempiono il cuore».
Il commissario tecnico ha poi ribadito la sua fiducia nei giovani convocati: «Le partite hanno tutte una storia, ma bisogna avere fiducia. Sono ragazzi forti tecnicamente, talentuosi, in campo si aiutano, vedo come comunicano. Possiamo avere solo paura di noi stessi».
Come riportato ancora da Andrea Losapio sul Corriere dello Sport, Baldini ha spiegato anche la sua filosofia tattica: «Non è che non mi soffermo sugli avversari, ma preferisco che i nostri ragazzi vadano in campo liberi di esprimere il proprio talento. Sono giovani, possono correre: se lo fanno, siamo già a metà dell’opera. Devono vivere la partita come i bambini che vogliono andare al campetto per incontrare gli amici».
Riguardo a Tommaso Berti, centrocampista del Cesena, Baldini ha annunciato: «Sicuramente sì, qualche minuto lo farà. Questo ragazzo se lo merita: è valido, disponibilissimo, sa accettare tutto. Credo che davanti al suo pubblico debba avere la possibilità di giocare».
Sul fronte delle scelte, l’articolo del Corriere dello Sport sottolinea che non sono previsti cambiamenti tattici sostanziali. In porta, al posto di Motta, ci sarà Mascardi. In difesa, ballottaggio tra Guarino e Mané al centro, e tra Bartesaghi e Idrissi a sinistra, con Palestra e Marianucci confermati titolari sulle fasce. A centrocampo spazio al trio Pisilli-Lipani-Ndour, mentre in attacco agiranno Pafundi e Koleosho a supporto di Camarda.
Proprio Camarda, attaccante del Lecce in prestito dal Milan, ha parlato al quotidiano romano: «Non sono nessuno nel calcio. Devo dimostrare a me stesso, sul campo, che devo ancora fare molto. Voglio arrivare più in alto possibile, mi sono posto grandi obiettivi e devo raggiungerli tutti».
Il giovane talento ha poi ricordato la sua ammirazione per Zlatan Ibrahimovic: «Avevo dieci anni quando gli mandai un messaggio, era un giocatore di livello mondiale. Lo stimavo e lo stimo tuttora, è un esempio da cui prendere spunto. Predestinato? Non l’ho mai pensato, non sono io a doverlo dire. Vivo nel presente e cerco di divertirmi ogni volta che scendo in campo».
Un gruppo giovane, entusiasta e affamato: così Andrea Losapio, sulle pagine del Corriere dello Sport, descrive l’Italia di Baldini, pronta a misurarsi con la Svezia per proseguire il suo percorso di crescita.
